Quando si ha la fortuna di avere nonne o mamme abilissime con ago e filo, può succedere di ricevere in dono tantissime delle loro creazioni. Centrotavola ricamati, centrini decorativi, pizzi e merletti, capolavori traforati realizzati all’uncinetto o al tombolo.
A dire la verità a volte sono anche troppi. Una quantità spropositata. I giovani eredi di tale patrimonio non sempre sanno apprezzarli o trovargli posto in casa. I gusti in fatto di arredamento e complementi d’arredo sono un po’ cambiati rispetto agli anni d’oro del centrino. Questo tipo di manufatti tessili ricopriva letteralmente ogni superficie disponibile.
Dare nuova vita ai centrini senza trasferirsi nella casa delle bambole
Naturalmente queste opere decorative sono pensate per abbellire la casa o per appoggiare vasi, centrotavola e soprammobili.
Tuttavia non a tutti piace l’aria vintage o stucchevole che potrebbero conferire alle stanze, così nasce la tentazione di disfarsene. Meglio tenere presente che certi tessuti sono pregiati e che oggi non è frequente trovare pizzi fatti a mano con finezza e maestria.
E poi dove lo mettiamo il valore affettivo?
Ecco alcune idee su come riciclare centrini e vecchi merletti.
Una delle idee più utili e pratiche è di usarli per decorare tende, tovaglie, cuscini, copridivano o copriletto. Può diventare una soluzione ingegnosa ed elegante per coprire eventuali macchioline o parti rovinate.
Acchiappasogni e i gioielli fai da te
I centrini rotondi si trasformano in suggestivi acchiappasogni, adatti a uno stile etnico, boho-chic o new age.
Per realizzarlo servono dei cerchi in legno, acquistabili nei negozi di bricolage e online, oppure del filo di ferro da rivestire con nastri di raso. All’interno dei cerchi tendiamo il centrino, fissandolo con ago e filo o con della colla. Far pendere dagli acchiappasogni nastrini, piume, fili di perline o catenelle di pietre colorate o conchiglie. Con dei sonagli si trasforma in un campanello o carillon suonato dal vento o dall’apertura delle porte.
Piccoli ritagli di centrini, nastri in pizzo e passamaneria si prestano a trasformarsi in orecchini, bracciali, girocollo e ciondoli.
Per rendere rigido il centrino basta inamidarlo oppure usare una miscela di acqua e colla vinilica. A piacere si potrà lasciare il colore originario del merletto o renderlo variopinto.
Come riciclare centrini e vecchi merletti per creare ciotole e portagioie
Dando ai centrini la forma di una ciotola si ottengono contenitori per bijoux, svuota tasche da ingresso o porta caramelle.
Per imprimere la forma desiderata preparare una soluzione con due parti di colla vinilica e una parte d’acqua. Appoggiare il centrino su una ciotola rovesciata, spennellare la colla e far asciugare.
Per dare l’esatta dimensione e concavità desiderata, usare un palloncino al posto della ciotola.
Basterà gonfiarlo quanto serve e usare quello come base.
Una volta inamidato il merletto diventerà ulteriormente plasmabile a piacimento.
Un’altra idea ancor più semplice è quella di sovrapporre e incollare i centrini per rivestire scatole e contenitori in modo fantasioso.
Decorazioni per vestiti e accessori
Nastri, centrini di ogni forma e merletti vari possono decorare giacche, maglie, jeans e borse.
Come riciclare centrini e vecchi merletti per rinnovare capi un po’ anonimi? Serve fantasia e qualche nozione base di cucito, ma i risultati sono molto graziosi.
L’operazione può sfociare in molti stili diversi, a seconda che si crei un effetto patchwork o si inseriscano solo piccoli dettagli. Il pizzo impreziosisce colletti, polsini e tasche, ma riciclando i centrini si possono creare interi top, camicette e stole.
Possono restare così come sono, nei loro classici bianco, avorio o écru, oppure si tingono con i colori per tessuti.