Vogliamo, oggi, dare una risposta a una domanda spesso ricorrente: come riciclare bottiglie e contenitori di plastica dei detersivi e ricavare oggetti utili e funzionali?
Premettiamo che, su questo fronte, l’ideale sarebbe riuscire a minimizzare l’uso dei detersivi il più possibile. Basti pensare che un utilizzo smodato degli stessi comporta costi aggiuntivi oltre che un impatto inquinante sull’ambiente.
In quest’occasione la redazione di ProiezionediBorsa vi darà qualche idea di recupero della plastica accumulata in casa. Vi suggerirà come riciclare bottiglie e contenitori di plastica dei detersivi. E come ricavarne oggetti utili e funzionali.
L’invasione delle bottiglie e dei contenitori di plastica
Anche se non prestiamo la dovuta attenzione, in realtà, siamo invasi da una così esorbitante quantità di plastica che buona parte di essa viene inutilmente sprecata. E, conseguentemente, si atteggia ad agente inquinante l’ambiente.
In primis, dunque, è importante assolutamente raccoglierla attraverso la modalità differenziata. Ricordiamo, a tal fine, di utilizzare gli appositi contenitori, nei giorni previsti.
Ancora, ricordiamo di lavare i contenitori ed eliminare le parti che non sono di plastica, in modo particolare le etichette. Infine, schiacciamoli, se è possibile, prima di gettarli.
Detersivi alternativi
Nel caso dei detersivi, si potrebbe anche pensare di non comprare ogni volta, insieme al detersivo, anche il contenitore. Potremmo pensare di fornirci dei cosiddetti detersivi alla spina o sfusi, che andremo a comprare riempiendo il nostro contenitore.
L’ideale sarebbe riuscire a produrre i detersivi in casa, nel modo più naturale possibile. Anche se ciò richiede pazienza e tempo. Di quest’ultimo argomento ci riserviamo di parlarne in un prossimo articolo.
Qualche idea di riciclo utile e creativa
Di fronte a quest’invasione di plastica, come riciclare bottiglie e contenitori di plastica dei detersivi e ricavare oggetti utili e funzionali?
Il modo più semplice e diretto è quello di utilizzarli cosi come sono, semplicemente lavandoli e asciugandoli accuratamente. Potrebbero essere utili come contenitori di bottoni, di viti, di chiodi, addirittura anche come salvadanai.
In alcuni casi si può ritagliare ed eliminare la parte più stretta del contenitore e sfruttarne la maniglia. In assenza di questa, si potrebbe ritagliare, nella plastica, un apposito foro. Così facendo si potrebbe usare, il risultato ottenuto, in cucina, per appendere per stoviglie, posate, attrezzi. O anche per riporre in esso l’occorrente del taglio e cucito. Mentre nello studio le plastiche recuperate potrebbero essere riciclate come contenitori di penne, matite, colori e cancelleria in genere.
Si potrebbero disporre anche sugli appendiabiti, al fine di riporre guanti, sciarpe, cappelli oltre che come svuota tasche. Infine li potremmo riporre sul balcone come contenitori di mollette per il bucato.
Altre piccole grandi idee
Lasciando integra la parte più larga del contenitore (di norma, la base) e parte della sua intera altezza, solo su un unico lato, si potrebbero creare degli schedari. Potrebbero essere utili per contenere libri e riviste.
Si potrebbero impiegare anche come contenitori di prodotti di pulizia, o porta carta igienica. O, ancora, per riporvi l’asciugacapelli. I contenitori più piccoli, invece, potrebbero essere utilizzati per riporre lo spazzolino ed il dentifricio.
Insomma basta soffermarci un pò a pensare e a dare spazio alla fantasia. Saremmo in grado, in poche semplici operazioni, di creare con la plastica in disuso una serie di oggetti di varia utilità pratica.
In tal modo, dunque, potremmo evitare non solo di spendere ulteriore denaro in acquisti di oggetti superflui ma anche di ritrovarci in una casa invasa dalla plastica.
Infine, se intendete scoprire come tinteggiare una parete da soli e risparmiare, non perdetevi l’articolo seguente.