Come richiedere la pensione di invalidità INPS per le patologie croniche dello stomaco

INPS

Insieme agli Esperti di ProiezionidiBorsa capiremo come richiedere la pensione di invalidità INPS per le patologie croniche dello stomaco. Le malattie dell’apparato digerente sono numerose perché relative al malfunzionamento di uno dei tanti organi che lo compongono. Si potrebbero pertanto accusare problemi al fegato, al pancreas, alla cistifellea, all’intestino, al colon, al retto, allo stomaco, come anche all’esofago. Ognuno di questi disturbi rimanda inevitabilmente ad una compromissione dell’apparato digerente che quindi richiede il consulto specialistico del gastroenterologo.

Nei casi in cui la sintomatologia della malattia cronica crea limitazioni e infermità di varia natura il paziente può ottenere il riconoscimento al trattamento pensionistico. Prima di capire come richiedere la pensione di invalidità INPS per le patologie croniche dello stomaco occorre chiarire quali sono i requisiti necessari. Bisogna difatti considerare anche le soglie di reddito entro cui il paziente con malattie digestive permanenti matura il diritto all’assegno previdenziale. A tal fine si rimanda il lettore all’articolo “Con quale reddito ISEE si può chiedere la pensione di invalidità INPS per malattia cronica?”.

Come richiedere la pensione di invalidità INPS per le patologie croniche dello stomaco

Consultando le linee guida che l’INPS adotta per accertare le condizioni invalidanti si desume la percentuale di inabilità corrispondente ad ogni singola patologia. Il paziente matura il diritto al rateo pensionistico se rientra nei limiti reddituali e se ottiene dalla Commissione legale INPS una percentuale di invalidità totale. Fra le patologie dell’apparato digerente cui l’Ente previdenziale riconosce il 100% di inabilità figura anzitutto la stenosi esogafea che rende inevitabile la gastroenterostomia.

A seguire vi è la cirrosi epatica di child-pugh e il trapianto di fegato soprattutto quando si verificano complicanze che necessitano di specifiche valutazioni. Allo stesso modo può richiedere la pensione di invalidità chi soffre di malattie infiammatorie croniche all’intestino o che ha subito un trapianto di intestino. L’iter da seguire presuppone che il medico curante rediga un certificato medico in cui attesta la condizione patologica del paziente. Una specifica Commissione sanitaria procede poi ad una visita specialistica per verificare l’effettiva presenza della patologia cronica.

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