Insieme agli Esperti di Redazione capiremo come richiedere all’INPS assegni da 1.200 a 2.000 euro per lavoratori autonomi. Gli aiuti governativi raggiungeranno unicamente i lavoratori autonomi e con iscrizione alla Gestione separata o a quelle speciali dell’AGO. Il sussidio finanziario che va da 1.200 a 2.000 euro non spetta invece ai dipendenti e ai lavoratori iscritti ad altre casse previdenziali obbligatorie. Per queste ultime categorie di lavoratori è prevista la possibilità di beneficiare di permessi lavorativi con retribuzione al 50%.
A ciò si aggiungano gli sgravi fiscali e gli ammortizzatori economici che lo Stato sta erogando alle famiglie italiane come integrazione al reddito. Le misure a sostegno dei genitori sono diventate in moltissimi casi assolutamente irrinunciabili a causa della seconda ondata di epidemia da coronavirus. Il blocco di molte attività lavorative costringe innumerevoli contribuenti all’inattività. Nell’articolo “L’Agenzia delle Entrate eroga rimborsi da 630 a 800 euro a figlio per rette e altre spese scolastiche” troverete alcuni sgravi fiscali. Al di là di possibili detrazioni analizzeremo come richiedere all’INPS assegni da 1.200 a 2.000 euro per lavoratori autonomi con figli. Conviene anzitutto precisare che l’importo più elevato pari a 2.000 euro raggiungerà esclusivamente i lavoratori che prestano servizio in ambito sanitario.
Come richiedere all’INPS assegni da 1.200 a 2.000 euro per lavoratori autonomi con figli
Soprattutto chi opera nel settore del Servizio sanitario ai tempi del coronavirus deve spesso sottostare ad orari di lavoro differenti rispetto al consueto. Si pone spesso per queste figure professionali la necessità di ricorrere all’aiuto di terzi per la cura e la sorveglianza dei figli, Nello specifico, il Decreto legislativo n. 18/2020 garantisce la fruizione del bonus proprio al personale sanitario con figli di età inferiore a 12 anni. Per essi l’ammontare dell’assegno da destinare alle spese per la baby sitter è pari a 2.000 euro. I lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione separata invece potranno fruire di sussidi dall’importo massimo di 1.200 euro. Il beneficio economico spetta ai genitori che devono affidare a terzi i figli che non possono frequentare in presenza la scuola. E ciò accade essenzialmente nelle zone rosse.