L’assegno mensile è una prestazione economica riconosciuta ai disabili con invalidità civile che hanno una percentuale invalidante ben precisa. La percentuale è legata alla riduzione della capacità lavorativa. Inoltre, il riconoscimento della prestazione economica è legato anche al reddito annuale del richiedente. Analizziamo come ricevere l’assegno mensile di circa 287 euro e con quale percentuale invalidante
Assegno mensile per invalidità con età compresa dai 18 ai 67 anni
L’assegno mensile spetta agli invalidi parziali che hanno il riconoscimento di una percentuale invalidante che oscilla dal 74% al 99%. Inoltre, devono soddisfare i requisiti reddituali e sanitari previsti dalla legge.
Nel 2020 l’assegno mensile ammonta a 286,81 euro ed è riconosciuto per tredici mensilità. Il richiedente deve possedere un reddito annuo non superiore a 4.926,35 euro.
Come ricevere l’assegno mensile di circa 287 euro e con quale percentuale invalidante? I requisiti richiesti sono i seguenti:
a) età compresa tra i 18 e i 67 anni;
b) invalidità accertata con una percentuale dal 74% al 99%;
c) limite di reddito stabilito dalla legge;
d) essere cittadino italiano con residenza stabile nel territorio nazionale;
e) per i cittadini stranieri è richiesta l’iscrizione nell’anagrafe del comune di residenza;
f) titolari di permesso di soggiorno di almeno un anno (art. 41 del Testo Unico sull’immigrazione).
g) non devono svolgere attività lavorativa, salvo eccezioni particolari.
Incompatibilità con altre forme pensionistiche
L’assegno mensile è incompatibile con la pensione di invalidità. L’interessato può optare per la forma più conveniente, ma non può avere entrambe le prestazioni economiche. L’incompatibilità nasce per tutte le pensione riconosciute a qualsiasi titolo dall’AGO e da altri Enti.
Se l’incompatibilità subentra dopo l’approvazione dell’INPS dell’assegno mensile, l’interessato deve comunicarlo all’INPS entro trenta giorni dalla notifica della comunicazione del riconoscimento della prestazione da un altro ente. L’interessato ha la facoltà di scegliere la prestazione economica legata all’invalidità più conveniente e darne comunicazione.