Come restituire, senza sanzioni ed interessi, il bonus vacanza indebitamente utilizzato

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Fino al 30 giugno 2021 sarà possibile andare in vacanza con l’aiuto dello Stato. Non tutti, però, hanno fatto buon uso di questa misura e perciò vogliamo spiegare come restituire, senza sanzioni ed interessi, il bonus vacanza indebitamente utilizzato. Questo per evitare guai. Purtroppo, in Italia, i furbetti sono sempre dietro l’angolo quando c’è da ottenere un tornaconto. Attualmente l’Autorità giudiziaria intende intervenire per combattere queste attività illegali. Invece, chi ha compilato in modo errato il modello ISEE, determinando un utilizzo scorretto dell’agevolazione, non deve preoccuparsi. Perciò vediamo nello specifico cosa bisogna fare.

La nota dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, in un interpello del primo febbraio, ha chiarito come restituire, senza sanzioni ed interessi, il bonus vacanza indebitamente utilizzato. Ricordiamo che il Governo ha istituito, con il Decreto Rilancio, questa misura in favore di determinati nuclei familiari con reddito fino a 40mila euro.

Inutile soffermarci, di nuovo, su come si ottiene il credito di imposta per il bonus vacanza. In questo articolo i nostri Esperti di ProiezionidiBorsa ci guideranno per come fare a ridare indietro quanto non dovuto.

Il contribuente ha ottenuto e sfruttato il bonus vacanza in modo indebito ma ha ancora margini per evitare sanzioni ed interessi. Infatti, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che in occasione della dichiarazione dei redditi, in una sezione apposita, il contribuente indica l’importo del credito d’imposta beneficiato non spettante.

Cosa succede

In questo modo il contribuente evita guai seri e restituisce tutto allo Stato senza aggravio. Di conseguenza, il debito IRPEF del contribuente aumenta perché non beneficia più del credito di imposta del bonus vacanza ceduto e anche della quota del 20%. Invece, il fornitore dei servizi, al quale lo sconto è rimborsato, sotto forma di credito d’imposta, non perde il diritto ad utilizzarlo in compensazione. Solo così il contribuente si mette in regola con lo Stato, avendo capito come restituire, senza sanzioni ed interessi, il bonus vacanza indebitamente utilizzato.