Come rendere più digeribile la “bandiera” di peperoni

peperoni

Una guida su come rendere più digeribile la bandiera di peperoni

Gialli, rossi e verdi! Un tricolore che ha che fare con una “diversamente bandiera”. Vale a dire non quella sull’asta che si ammaina in occasione di ricorrenze patriottiche, bensì quella in casseruola, fatta di peperoni cipolla e pomodoro. Un bel salto che potrebbe però dare del filo da torcere, se non si ha uno stomaco a prova di sassi. Perchè mai? In fin dei conti, si tratta di prodotti del campo, notoriamente più indicati nelle diete alimentari rispetto alle carni. Eppure è risaputo che il peperone può causare qualche problemino in fase digestiva. Vediamo quindi di approfondire come rendere più digeribile la bandiera di peperoni.

La “bandiera” in cucina 

Con il nome di bandiera, o peperonata, ci si intende riferire ad un piatto legato alle tradizioni contadine umbre. Un contorno, a buon mercato, sostanzioso e di facile esecuzione. Basta infatti avere a disposizione qualche peperone, a scelta tra le variabili rosse gialle o verdi, della cipolla e del pomodoro e in una ventina di minuti, il piatto è pronto da mettere in tavola. Ma nonostante l’assoluta genuinità dell’insieme, la pietanza potrebbe risultare assai indigesta.

Come rendere più digeribile la “bandiera” di peperoni

Cosa rende i peperoni difficili da digerire? I principali “indiziati” di queste digestioni difficili si trovano sicuramente racchiusi all’interno degli ortaggi. Attenti quindi a liberare, ben bene, i peperoni sia dai micro semini interni, sia dalla “parte bianca” e filamentosa che s’incontra tagliando la polpa.

Ma a provocare gonfiore e pesantezza addominale contribuisce anche la buccia esterna dei peperoni. L’alta percentuale di cellulosa, in essa racchiusa, fa sì che il processo digestivo sia particolarmente lento e difficoltoso. Che fare dunque? Bisognerà, per forza, dire addio a peperonate, caponate, sformati e peperoni al forno? Fortunatamente no. Basterà infatti inserire nella preparazione dei vari piatti, a base di peperoni, un passaggio per far tornare il sorriso al processo digestivo.

Il segreto che facilita il processo digestivo

Per ridurre o eliminare del tutto i fastidiosi effetti collaterali, spesso legati all’assunzione dei peperoni, basterà privarli anche della sottilissima pellicola esterna. Un escamotage di facile esecuzione che consiste nel passare preventivamente i peperoni, ancora interi, nel forno preriscaldato a 180 gradi circa. Questa leggera scottatura da ambo i lati dovrà durare però giusto qualche minuto. Quando la superficie comincerà ad ammorbidirsi sarà il segnale che è giunto il momento per sfornare i peperoni.

A questo punto, bisognerà avere la pazienza di attendere che gli ortaggi si raffreddino per poi procedere all’ultimo step. Una volta freddi, sarà un gioco da ragazzi privare i peperoni della pellicina esterna, visto che tenderà a staccarsi da sola. Spogliati di questo indigesto vessillo, i peperoni saranno quindi belli e pronti per essere “cucinati per le feste”, sia al forno che in casseruola.

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