Come reagire dinanzi alla molestia di cat calling

molestia di cat calling

Quando si parla di molestie, il soggetto che ne è vittima percepisce un profondo fastidio o vive un disagio tale da produrre turbamento del proprio benessere fisico o della propria tranquillità.
Esiste una tipologia di molestia che la maggior parte delle donne ha vissuto almeno una volta nella vita: il cat calling.
In questo articolo spiegheremo in cosa consiste questo atteggiamento e come reagire dinanzi alla molestia di cat cat calling.

Quando i complimenti non sono reali complimenti

Il cat calling raggruppa in sé tutta quella serie di apprezzamenti indesiderati che una donna riceve per strada da parte di persone sconosciute. Questi, in realtà sono tutto, fuorché reali complimenti.
I commenti possono essere i più variegati: parole indesiderate, gesti offensivi, avances sessuali e volgarità esplicite seguite anche da fischi di apprezzamento.

Chi pratica cat calling si sente in diritto di poter esplicitare i suoi cattivi pensieri, noncurante delle reazioni che provocherà alla propria vittima.
Chi invece riceve cat calling si sentirà sporca, arrabbiata, spaventata o in colpa, e le parole ricevute ridonderanno nella testa in quanto vere e proprie molestie verbali.

È importante saper dare il giusto peso alle parole e valutare il modo in cui si riceve il complimento.

Come reagire in caso di molestia verbale

Nel caso in cui il complimento ricevuto da uno sconosciuto si sostanzia in molestia è bene valutare sempre il contesto in cui ci si trova.
Innanzitutto, è importante mantenere la calma e non esporsi a rischi: se ci si trova in un luogo abbastanza affollato si può valutare l’dea di ribattere. Se invece intorno a sé c’è poca gente o l’ambiente è isolato, è preferibile provare a lasciar perdere.
Riuscire ad essere indifferente può essere l’arma vincente.

Riguardo le conseguenze di queste molestie è utile confrontarsi con persone che si ritengono affidabili e non bisogna permettere all’episodio di condizionare la propria libertà.
No ai sensi di colpa: non si deve pensare di avere responsabilità per un atteggiamento scorretto da parte di altri.
Aver scelto di indossare una gonna più corta, o un capo che può richiamare l’attenzione, non è uno sbaglio. Chi sbaglia è colui il quale si permette di molestare verbalmente prendendo, come scusa, l’outfit della propria vittima.

In alcuni Paesi Europei il cat calling è considerato vero e proprio reato. In Italia l’argomento è ancora oggetto di valutazione.
Nell’attesa di un responso in merito, è bene sapere come reagire dinanzi alla molestia di cat calling.