Avete mai sentito l’acronimo ZIRP? No? Significa Zero Interest Rate Policy, ovverosia politica dei tassi di interesse a zero. E’ quanto abbiamo in Europa da tempo, In Giappone da ancora più tempo, ci siamo vicinissimi in Gran Bretagna (0,1%) e quasi anche negli States (0,25%), dopo i fortissimi tagli fatti di recente dalla FED.
Non solo; questa politica dei tassi di interesse così bassi fa sì che i bond governativi delle nazioni considerate sicure (gli AAA dei rating), normalmente tra i più acquistati proprio per la loro sicurezza, offrano realmente dei tassi negativi. Il famoso Bund decennale tedesco, a cui si rifà lo spread che tutti abbiamo imparato a conoscere, oggi quota -0,33%, stabilmente sotto zero ormai da anni. Cosa vuol dire? Che un qualunque investitore medio paga la Germania perché gli presti i suoi soldi. Non viene remunerato, tutt’altro; dovrebbe qualcosa al governo tedesco se tenesse l’investimento fino alla fine.
Da quanto appena esposto si evince che investire in questi titoli, per il risparmiatore medio sia controproducente, anche se assolutamente sicuro. Al momento, oltre alla sicurezza che la Germania non fallisca, però, c’è anche la certezza di perderci qualcosa, come spiegato.
Quindi, cosa può fare il risparmiatore italiano medio, l’ex Bot-people che investiva in titoli di Stato italiani al 12%?
Come proteggere i soldi e i risparmi dai tassi negativi?
Prima di tutto, non investire in questi titoli. Secondo, confrontarsi, se già non l’ha fatto, con un professionista del risparmio, ovverosia un consulente d’investimento. Che sia abilitato all’offerta fuori sede (un ex promotore finanziario) o che sia indipendente, questa è la scelta del risparmiatore. Quel che conta è non fare da sé, perché non è il proprio lavoro.
Detto questo, affrontare con il consulente la compilazione del questionario MIFID, onde sapere con precisione quale sia il proprio profilo rischio-rendimento. E, solo dopo, decidere dove investire, insieme al consulente, i propri soldi. E, venendo al sodo, dove potrebbe farveli investire, per proteggerli dai tassi negativi?
Volete sicurezza? Bond statunitensi, che sono i più sicuri del mondo, ed ancora rendono qualcosa (ad oggi, lo 0,86% il decennale). Un ETF (per contenere i costi) che investe su una pletora di Treasuries americani è l’investimento più sicuro che possa esserci, ed ancora remunerativo in tempo di tassi a zero/negativi.
Come proteggere i soldi e i risparmi dai tassi negativi
Ma ci sono altre alternative? Certo, ma bisogna aumentare consapevolmente i rischi. Quindi, prodotti che investano in azioni, magari a grande capitalizzazione, ben conosciute, con un forte brand e un business assodato, magari con un forte vantaggio competitivo ed un dividendo non ricco, ma sicuro, anche in tempi di crisi. Titoli così esistono, basta che il vostro consulente vi faccia presente che, passando da titoli di stato ad azioni, il rischio di un investitore sale in maniera considerevole.