Era da fine marzo 2020 che l’euro non viveva una settimana così contro il dollaro. Il rialzo settimanale, infatti, è stato del 2,73%, mentre circa due anni fa, a inizio pandemia, si era rafforzato di circa il 4,2%. In quell’occasione, però, l’euro veniva da una settimana di passione contro il dollaro, tanto che aveva perso circa il 3,7%.
Ricordiamo che settimana scorsa titolavamo il report L’euro ha toccato il minimo degli ultimi 19 mesi contro il dollaro, ma già settimana prossima la situazione si potrebbe ribaltare. Per cui come previsto l’euro reagisce e si rafforza contro il dollaro, ma settimana prossima sarà decisiva per rafforzarsi nel medio periodo.
Prima, però, di affrontare questo aspetto dal punto di vista dell’analisi grafica, discutiamo brevemente le cause di questo repentino cambio di rotta del cambio euro dollaro.
La causa di questa fiammata dell’euro ha un nome e cognome Christine Lagarde. La presidente della BCE ha riconosciuto che l’inflazione è più accesa del previsto e con rischi al rialzo, ma ha continuato a prevedere che si allenterà nel corso di quest’anno.
Alla domanda se fosse “molto improbabile” che la Banca Centrale Europea alzasse i tassi quest’anno, la Lagarde ha detto che valuterà le condizioni molto attentamente e che la decisione dipenderà “dai dati”.
Tanto è bastato per far esplodere al rialzo l’euro.
Come previsto l’euro reagisce e si rafforza contro il dollaro, ma settimana prossima sarà decisiva per rafforzarsi nel medio periodo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il 4 febbraio la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1450 in rialzo dello 0,12% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso del 2,73%.
Time frame giornaliero
Se Christine Lagarde è stata la causa, i nostri indicatore già una settimana fa indicavano la strada del rialzo. Nel report di settimana scorsa, infatti, scrivevamo
La proiezione (ndr linea tratteggiata) in corso ha raggiunto la sua massima estensione in area 1,137, per cui è molto probabile che si possa assistere a un repentina ripresa del rialzo.
Tutto da manuale, quindi, le prossime sedute, però, saranno decisive. Come si vede dal grafico, infatti, già a inizio anno le quotazioni avevo cercato di rompere al rialzo area 1,1462 senza successo. Tutto, quindi, si deciderà su questo livello.
Al rialzo, gli obiettivi sono quelli indicati in figura con un probabile ritorno in area 1,1754. Qualora, invece, il rialzo dovesse fallire, allora dovremmo andare a calcolare i nuovi obiettivi ribassisti.
Time frame settimanale
L’ottimo segnale settimanale potrebbe aprire al rialzo fino al I obiettivo di prezzo in area 1,1684. La massima estensione del rialzo, invece, passa per area 1,281.
Solo una chiusura settimanale inferiore a 1,1336 metterebbe in crisi lo scenario rialzista facendo invertire la tendenza in corso al ribasso.