Come ottenere un bonus cure e accertamenti clinici per invalidi?

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L’INAIL ha chiarito che anche dopo la costituzione della rendita di inabilità lavorativa, il soggetto infortunato, deve sottoporsi a cure e visite specifiche. Quindi, come ottenere un bonus cure e accertamenti clinici per invalidi? L’Ente assicura che il lavoratore, durante il periodo in cui è sottoposto a cure specifiche, ha diritto ad una rendita maggiorata. Analizziamo di cosa si tratta e cosa succede se il lavoratore si rifiuta di effettuare le cure specifiche.

Come ottenere un bonus cure e accertamenti clinici per invalidi?

L’INAIL precisa che assicura al lavoratore, nel periodo in cui si sottopone a cure specifiche, la rendita fino alla misura massima. Questo significa, che sarà corrisposta l’indennità per inabilità temporanea assoluta nel periodo temporale di assenza per cure. Ma cosa succede se il lavoratore si rifiuta di effettuare le cure specifiche?

L’ente, chiarisce che il lavoratore, non si può rifiutare di sottoporsi alle visite e cure mediche e chirurgiche se ritenute necessarie. Il rifiuto non giustificato comporta oltre alla riduzione della rendita, anche la perdita dell’indennità temporanea (chiamata anche bonus cure mediche e accertamenti clinici).

Infine, l’ente chiarisce che quando il lavoratore deve sospendere l’attività lavorativa per eseguire cure mediche o chirurgiche, ha diritto ad un’integrazione a quote. Tale bonus è riconosciuto anche per accertamenti clinici.

Le cure specifiche devono  portare ad un miglioramento della capacità lavorativa. L’indennità è integrata in base alla quota giornaliera della rendita fino al 75% della retribuzione media. Il calcolo è effettuato in base agli ultimi quindici giorni lavorativi.

Requisiti

I requisiti richiesti per ottenere il bonus cure e accertamenti sono:

  • soggetto titolare di una rendita INAIL;
  • validità in corso per i termini di revisione (dieci anni per infortunio e quindici anni per malattia professionale).

L’integrazione della rendita si ottiene formulando una richiesta da parte del lavoratore all’INAIL in base alla sede di competenza. Oppure, su disposizione dell’INAIL dopo visita medica del lavoratore.