La chiusura di scuole e di asili nido privati pone, per chi ha pagato le rette mensili, la questione di come ottenere il rimborso. Sono già trascorse più di quattro settimane da quando le strutture scolastiche pubbliche e private hanno dovuto chiudere i cancelli. Nelle aule e in altri ambienti scolastici come laboratori e refettori per il servizio mensa è del tutto impossibile osservare il distanziamento sociale.
L’imperversare del coronavirus ha portato anzi all’emersione di una problematica di fondo della scuola italiana. Il fenomeno ai più noto è individuabile nel sovraffollamento delle classi in cui gli alunni convivono stipati gli uni addosso agli altri. Si è spesso sentito parlare di “classi pollaio” per denunciare l’elevato numero di studenti che compongono il gruppo classe.
Le norme di sicurezza in caso di incendi o di scosse telluriche vacillano sotto il peso di ambienti affollati. L’evacuazione delle aule in situazioni di emergenza si conferma difficoltosa e lenta. L’assembramento di più alunni in una stessa classe assicura tagli prodigiosi al numero di stipendi da erogare.
Un numero più nutrito di alunni in un unico contesto corrisponde ad un numero inferiore di classi. Ne consegue che un numero esiguo di classi richiede il reclutamento di meno docenti. Se non si formano ulteriori classi, perché quelle esistenti sono in sovrannumero, i docenti possono dirsi “perdenti cattedra”. L’emergenza del coronavirus ha confinato a casa moltissimi alunni e bambini da più di 5 settimane. I genitori che hanno versato le rette con anticipo si chiedono come ottenere il rimborso per scuole e asili nido privati.
La retta nelle scuole e asili nido privati
La scuola pubblica sta assicurando la fruizione dell’offerta formativa attraverso le modalità della didattica a distanza. Diversa la situazione in cui versano le strutture scolastiche di carattere privato la cui unica fonte di sostentamento deriva dalle rette mensili. La scelta dell’asilo nido o della scuola privata talora risulta l’unica via percorribile per i genitori che lavorano in particolari fasce orarie. Nell’impossibilità di accompagnare o prelevare i figli ad una determinata ora son costretti al pagamento di onerose rette.
Come ottenere il rimborso per scuola e asili nido privati
Il decreto Cura Italia ha del tutto trascurato la questione inerente ai rimborsi in merito alle rette già versate alle strutture private. In assenza di disposizioni governative ad hoc, il singolo genitore può inoltrare richiesta di rimborso alla struttura privata con cui ha stipulato il contratto. Si raccomanda di utilizzare la posta certificata (Pec) quale canale di trasmissione per assicurarsi dell’avvenuta ricezione della domanda. In alternativa, l’associazione dei diritti dei consumatori (Codacons) ha predisposto un modulo da compilare per la richiesta di rimborso che il genitore può scaricare dal portale.