Ai clienti che hanno sottoscritto l’abbonamento a piscine o palestre prima della diffusione dell’epidemia conviene sapere come ottenere il rimborso della somma versata. Son trascorse quattro settimane e altre ne verranno in cui i centri sportivi e le piscine hanno dovuto chiudere i battenti. Si tratta di luoghi di ritrovo e di benessere psicofisico che per moltissimi italiani rappresentano un appuntamento irrinunciabile. Tuttavia proprio a causa dell’ineludibile vicinanza fisica che in essi si sperimenta hanno dovuto interdire l’ingresso ai clienti.
Nei centri sportivi, nelle piscine e nelle palestre è del tutto irrealizzabile il rispetto delle misure di distanziamento sociale. Sono numerosissimi in Italia i proprietari e i gestori dei centri fitness, come anche i personal trainer, gli istruttori di nuoto, i maestri di yoga. Tutti liberi professionisti impiegati nel settore sportivo che hanno dovuto appendere al chiodo l’attrezzatura e restare in attesa di tempi migliori.
La necessaria e prolungata chiusura di palestre e piscine sta mettendo a dura prova la resistenza finanziaria di lavoratori che prestano opera nel settore sportivo. Accanto alle perdite economiche dei professionisti, occorre annoverare anche quelle dei clienti. Gli utenti iscritti in tempi antecedenti al dilagare del coronavirus si stanno chiedendo come ottenere il rimborso dell’abbonamento a palestre e piscine.
Come ottenere il rimborso dell’abbonamento a palestre e piscine
Molti clienti di centri fitness e piscine nello scorso autunno, a ridosso della pausa estiva, hanno sottoscritto abbonamenti e pagato la quota di iscrizione. A seconda dei pacchetti offerti dai centri sportivi, molti utenti hanno pagato abbonamenti trimestrali, semestrali o annuali. L’abbonamento annuale, seguito a ruota da quello semestrale, riserva margini di sconto assai interessanti. Per assicurarsi tale convenienza il cliente è però tenuto all’esborso in un’unica soluzione dell’importo totale del pacchetto.
A seguito della chiusura di piscine e palestre, i clienti che hanno versato in anticipo le quote previste potranno chiedere il rimborso. Non vi sono tuttavia garanzie in merito al recupero delle somme versate perché molto dipenderà dalle risoluzioni dei singoli gestori.
Le associazioni dei consumatori reputano doveroso da parte dei centri sportivi il rimborso delle quote versate in anticipo. Soprattutto quelle relative alle mensilità in cui il cliente non potrà fruire dei servizi solitamente offerti. Alcuni gestori potrebbero optare per uno slittamento temporale dell’abbonamento in modo che il cliente possa recuperare gli ingressi non fruiti, ma pagati. Resta fermo che ogni centro sportivo provvederà in modo autonomo a rispondere alle richieste dei propri clienti.