Avere un figlio che studia all’Università è una spesa che non sempre è facile sostenere per le famiglie italiane. Soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che il nostro Paese sta attraversando negli ultimi anni. In soccorso delle famiglie vengono le detrazioni IRPEF da fruire sulla dichiarazione dei redditi con modello 730 o con modello Redditi PF. Per il 2022, infatti, sulle spese sostenute nel 2021 i limiti di reddito detraibile sono aumentati. Ecco, quindi, come ottenere fino a 741 euro di rimborso sulla dichiarazione dei redditi se si hanno figli che fanno studi universitari.
Detrazioni spese universitarie 2022, come funzionano
L’articolo 15 del TUIR prevede una detrazione pari al 19% per le spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea e laurea magistrale dei figli a carico. La detrazione spetta sia per la frequenza di atenei pubblici che privati. Ma in questo secondo caso lo sconto ottenibile è sugli importi medi delle tasse che si pagano negli atenei statali. E con una differenziazione delle soglie in base alle aree disciplinari del corso di studi e alla sede territoriale dell’Università che si frequenta.
Il decreto 1324/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso febbraio, fissa le soglie di spesa detraibili. Per le classi di laurea e laurea magistrale le spese detraibili sono le seguenti:
Area disciplinare studi | Nord | Centro | Sud e Isole |
Medico | 3.900 euro | 3.100 euro | 2.900 euro |
Sanitario | 3.900 euro | 2.900 euro | 2.700 euro |
Scientifico o tecnologico | 3.700 euro | 2.900 euro | 2.600 euro |
Umanistico o sociale | 3.200 euro | 2.800 euro | 2.500 euro |
Per i Master, i corsi di dottorato di ricerca, di specializzazione sia di primo che di secondo livello la spesa massima detraibile è di:
- 3.900 euro al settentrione;
- 3.100 euro nell’area centrale;
- 2.900 euro al meridione.
Come ottenere fino a 741 euro di rimborso sul 730 per i figli che studiano all’Università ma attenzione a presentare la domanda in tempo
Il massimo di sconto ottenibile, quindi, è di 741 euro per un figlio che studia nell’area disciplinare medica o scientifica in un Università del nord Italia. Applicando, infatti, la detrazione al 19% su una spesa massima di 3.900 euro si ottiene una agevolazione pari a 741 euro. L’agevolazione, poi, risulterà più bassa per studi in aree disciplinari diverse e per collocamenti territoriali differenti delle Università.
Per ottenere il rimborso delle spese sostenute è importante riportarle nella dichiarazione dei redditi 2022. Si ricorda che c’è tempo, per la presentazione della dichiarazione, fino al 30 settembre 2022 per chi utilizza il modello 730 sia ordinario che precompilato. I tempi si dilatano fino al 30 novembre, invece, per chi presenta il modello Redditi PF.
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