La Redazione di ProizionidiBorsa risponde ai Lettori che chiedono come ottenere contributi per spese funebri fino a 7.500 euro. Come tutti sanno i costi della cerimonia funebre esercitano un peso notevole sul bilancio economico di una famiglia. Non sempre, infatti, i parenti del defunto dispongono delle risorse economiche necessarie per farvi fronte. Di qui la necessità di attingere, quando ciò è possibile, ai risparmi che il deceduto ha in deposito presso un istituto bancario o postale. In un precedente articolo i tecnici del nostro team hanno suggerito “Come fare a prelevare soldi dal conto corrente del defunto per pagare il funerale”.
Esiste una specifica categoria di contribuenti che ha diritto a ricevere contributi di natura economica dopo il decesso. I destinatari del beneficio economico sono i superstiti dei lavoratori con iscrizione all’Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi (ENPAP). I contributi spettano quindi ai parenti dell’iscritto all’ENPAP che hanno diritto alla pensione indiretta. Vediamo dunque come ottenere contributi per spese funebri fino a 7.500 euro.
Il bando presente sul portale ufficiale dell’Ente riporta i dettagli per fruire del contributo alle spese funerarie che i parenti sostengono. Dovrà essere cura dei parenti presentare richiesta del contributo in carta semplice e consegnarla personalmente agli Uffici dell’Ente. Occorre compilare uno specifico modulo che l’Ente mette a disposizione del richiedente e allegare la documentazione necessaria. In alternativa, è possibile inviare domanda e documentazione tramite raccomandata o posta elettronica.
Come ottenere contributi per spese funebri fino a 7.500 euro
La documentazione da presentare include un certificato di stato di famiglia riportante la data del decesso, il codice fiscale e il modello ISEE del richiedente. A ciò si aggiunga il certificato di morte e una dichiarazione sostitutiva in cui figuri l’ammontare complessivo delle spese per il funerale. L’importo più alto che l’Ente corrisponde in forma di contributo è pari a 7.500 e la liquidazione della somma avviene secondo una graduatoria. Il punteggio che l’ENPAP attribuisce ai fini della graduatoria varia in riferimento al reddito ISEE e decresce con l’aumento del valore reddituale.