Come mai in autunno cadono le foglie?  

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Rispondiamo, oggi, in quest’articolo ad una domanda solo apparentemente banale: come mai in autunno cadono le foglie?

Ebbene, con il passaggio dall’estate all’autunno pure nel mondo vegetale si registrano importanti cambiamenti. E tali mutamenti sono legati proprio al ciclo di vita dipendente  delle variazioni di temperatura. Allora, da questo punto di vista, non è certamente banale  la nostra domanda iniziale: come mai in autunno cadono le foglie?

Al riguardo c’è da dire che non tutte le piante e non tutti gli alberi perdono le foglie. Ebbene a perdere le foglie sono piante e alberi che la botanica definisce “caducifoglie”. E sono così definiti perchè questi vegetali sono contraddistinti, appunto, dalla perdita delle foglie durante quelle stagioni che sono ad essi sfavorevoli.

Un meccanismo di difesa

Quello della caduta delle foglie per il vegetale non è altro che un meccanismo di difesa. In pratica  piante e alberi che perdono le foglie si richiudono in sé per evitare di morire.

Una scelta a livello biologico, quindi, strategica e di sopravvivenza.

Quando rami e foglie vanno a cadere, la pianta, infatti, rilascia una sostanza protettiva allo scopo di difendersi da un eventuale attacco da parte di parassiti. E questo meccanismo di autodifesa permette a tutti i vegetali caducifoglie di affrontare i freddi autunnali. E, soprattutto, il gelido inverno per poi rifiorire in primavera.

In altre parole, anche in ragione dei bassi livelli giornalieri di radiazione solare, in autunno, prima, e d’inverno, poi, le foglie sarebbero soltanto un peso. Anzi, se non dovessero cadere, ghiacciando, andrebbero a ridurre la capacità per la pianta di produrre energia. E di continuare, così, a vivere.

Quali sono gli alberi e le piante che perdono le foglie?

Tra le piante e gli alberi che perdono le foglie vanno annoverati la betulla, l’acero, molti tipi di quercia, il castagno, il pioppo, il larice e tanti arbusti sfoglianti che sono spesso piantati in giardino a scopo ornamentale.

Diametralmente opposti ai vegetali caducifoglie sono, invece, le piante e gli alberi cosiddetti sempreverdi. E cioè quei vegetali che anche nella stagione avversa non perdono le proprie foglie. E si pensi all’albero d’ulivo, all’eucalipto, al ginepro e alla stragrande maggioranza delle conifere.

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