A partire da ieri 25 maggio lavoratori autonomi, colf e badanti possono inoltrare all’Inps la domanda per ottenere 1000 euro di bonus. Vediamo in una manciata di minuti come fare per richiedere l’ammortizzatore di 500 euro per i mesi di aprile e maggio. Il Decreto Rilancio ha assicurato l’erogazione di un sussidio economico ai contribuenti che lavorano un minimo di 10 ore settimanali e che non convivano.
Il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo è scesa in campo in difesa delle categorie di lavoratori più colpite dall’epidemia. La cautela sanitaria ha imposto misure di distanziamento sociale che hanno causato una drastica e prolungata interruzione dell’occupazione lavorativa. Perché si possa ottenere l’indennità spieghiamo come lavoratori domestici, colf e badanti possono fare domanda per il bonus da 1000 euro.
Ha diritto all’erogazione del bonus di 500 euro per i mesi di aprile e maggio anche chi già percepisce reddito o pensione di cittadinanza. Non è consentita la cumulabilità del bonus con gli altri sussidi che il Governo ha offerto con i precedenti decreti n. 18 e n. 34. E comunque l’indennizzo governativo non supererà nel suo complesso la soglia limite di 500 euro su base mensile. Per ulteriori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo 85 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020.
Come lavoratori domestici, colf e badanti possono fare domanda per il bonus da 1000 euro
Sul portale ufficiale dell’Inps compare una guida dettagliata che accompagna il contribuente nella compilazione della richiesta. Munitevi pertanto di Pin dispositivo o di altre credenziali per l’accesso e del codice fiscale. Nella pagina “Prestazioni e servizi” il contribuente dovrà anzitutto procedere all’autenticazione per cui dovrà inserire prima il codice fiscale e poi il Pin.
In tal modo avrà accesso alle schermate successive e potrà consultare un vademecum completo di suggerimenti per formulare la domanda senza errori. Chi ha dimenticato o perso il codice segreto di ingresso potrà recuperarlo cliccando su “Hai smarrito il tuo Pin?”. Il contribuente che invece ne è sprovvisto può avanzarne richiesta cliccando su “Richiedi e gestisci il tuo Pin”.
Chi non intende procedere con la richiesta online può rivolgersi ai patronati. Il richiedente dovrà fornire le proprie coordinate bancarie per l’accredito dell’indennità la cui erogazione avverrà in un’unica soluzione. Chi non è titolare di conto corrente può richiedere l’emissione di un bonifico che andrà poi ad incassare in un ufficio di Poste Italiane.