Come investire sulla cura per il coronavirus con un titolo italiano

Diasorin

 Diasorin (MIL:DIA ha messo a punto un test sierologico per individuare nel sangue la presenza di anticorpi al coronavirus. Dopo che a marzo l’azienda aveva già completato l’esame per l’identificazione rapida, in un’ora invece di sei, del virus, il gruppo ha completato al San Matteo di Pavia gli studi per il nuovo kit, in commercio entro fine mese. Un passo avanti importante in vista delle riaperture delle attività produttive. Un passo importante in vista della ripartenza economica.

Un nuovo breakthrough tecnologico, dunque, per l’azienda italiana, tra le più importanti del listino milanese, essendo quotata anche sul FTSE MIB. Ma cosa ha fatto Diasorin? Nei mesi di febbraio e marzo, dall’inizio del diffondersi del focolaio del nuovo Coronavirus, L’azienda ha prontamente ideato e sviluppato un rapido e accurato test diagnostico molecolare. L’ ha fatto sulla piattaforma proprietaria LIAISON MDX. Esso è destinato a rilevare tutti le varianti attualmente conosciute del COVID-19. Il test consente di ottenere risultati in circa 60 minuti, come detto, rispetto alle 5-7 ore attualmente necessarie con soluzioni differenti. Ma proprio oggi l’azienda ha annunciato ben altro.

Come investire sulla cura per il coronavirus con un titolo italiano

Il 7 aprile DiaSorin annuncia di aver completato gli studi necessari al lancio di un nuovo test IgG CLIA, progettato per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal SARS-CoV-2. Il test consentirà di rilevare gli anticorpi diretti contro il virus nei campioni di siero dei pazienti, identificando i soggetti che hanno sviluppato una risposta immunitaria al viru. Offrirà così uno strumento prezioso per la valutazione epidemiologica delle popolazioni, e per la gestione della pandemia. Attraverso l’analisi del campione di sangue sarà possibile ottenere un risultato sulla risposta immunitaria del paziente in circa un’ora. La Società sta lavorando per ottenere il marchio CE e l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) della Food and Drug Administration (FDA) americana entro la fine del mese di aprile 2020.

Come investire sulla cura per il coronavirus con un titolo italiano

Fabrizio Bonelli, Chief Scientific Officer di DiaSorin, ha dichiarato: “L’allarme generato dalla pandemia del Coronavirus ci ha spinti inizialmente a lavorare ad una soluzione di diagnostica molecolare che siamo riusciti ad offrire in tempi rapidissimi ai laboratori ospedalieri. Ci siamo, inoltre, posti il problema di fornire anche un test immunodiagnostico. Questo test fornisce risposta alla necessità di condurre indagini epidemiologiche per stabilire la percentuale della popolazione esposta al virus in assenza di una diagnosi eseguita con i test molecolari su tampone”. Il nuovo test per la ricerca degli anticorpi IgG contribuirà, quindi,ad identificare coloro che hanno sviluppato una risposta immunitaria al virus in quanto già infettati.

Come l’ha presa il mercato?

Benissimo, ovviamente. Il titolo guadagna intorno al 6% oggi. Ma l’aveva già pesa bene anche prima. Eh sì, perché dal picco del mercato il 19 febbraio l’azione di Diasorin fa +5% in borsa, a paragone di un crollo del FTSE MIB che era arrivato a perdere fino al -45%. E’ evidente che i titoli del settore healthcare siano tutti sotto stretta osservazione al momento. Quelli più direttamente coinvolti nella lotta al virus, come Moderna, Gilead, Regeneron, Inovio, la stessa Diasorin, sono chiaramente oggetto di attenzione ancora maggiore. La scommessa degli investitori è quella di “azzeccare” il titolo azionario dell’azienda che per prima troverà il vaccino. Saranno molti soldi, sia per gli investitori, che per l’azienda stessa. Ricordatevi anche che in Italia è quotata l’unica holding che investa esclusivamente su questi titoli, cioè BB Biotech. Ne avevamo parlato diffusamente in questo articolo.