Naturalmente chi investe nel trading, inevitabilmente, si espone ad un rischio. E quindi non può calcolare, preventivamente, le eventuali perdite o vincite.
Quindi, il potenziale rischio di guadagnare in pochi minuti cifre enormi è proporzionato a quello di perdere altrettanto. Tuttavia, poiché negli ultimi anni, gli investimenti in questo settore stanno decollando, è importante sapere come investire nel trading, senza incorrere in truffe.
Anzitutto, occorre affidarsi a piattaforme web che siano autorizzate e regolamentate. Esse, inoltre, devono essere facili da usare e garantire trasparenza. Ossia fornire tutte le informazioni utili per consentire agli utenti di effettuare investimenti consapevoli.
Le piattaforme, inoltre, si avvalgono di trader, ossia professionisti del settore, capaci di fornire consulenze e consigli appropriati su come minimizzare i rischi di investimento e puntare sulle operazioni giuste.
Ma, a questo punto, considerato il notevole aumento delle truffe nel trading online, soprattutto nel 2020, proprio in corrispondenza del lockdown, cerchiamo di capire quali sono i segnali indicatori di esse.
L’aumento dei raggiri e gli strumenti per evitarli
Come indicato, in corrispondenza del lockdown, la smania di recuperare denaro e di dare un senso alla loro reclusione forzata, ha indotto moltissimi a investire nel trading online.
Il fenomeno si è, a tal punto diffuso, che le frodi sul web sono aumentate del 90%. Pertanto, è fondamentale capire come fare in modo di evitare il protrarsi di questo fenomeno e quali accortezze occorre adottare per non farsi raggirare.
Quindi, qui di seguito, forniremo delle indicazioni su come investire nel trading senza incorrere in truffe.
Anzitutto, per riconoscere un sito truffa, occorre soffermarsi sui seguenti dettagli:
- sussistenza di informazioni incomplete e poco chiare;
- assenza di licenze e autorizzazioni nello svolgimento dell’attività;
- chiamate promozionali, che in Europa sono illegali;
- invio di messaggi con promesse di soldi facili, fornendo indicazioni o metodi miracolosi per ottenerli;
- utilizzo di storie completamente inventate, riguardanti persone che si sono arricchite facilmente.
A fronte di ciò, all’opposto, è bene sapere che i soldi facili non esistono. Pertanto, si deve essere consapevoli che investire nel trading è un’attività seria che richiede un’informazione costante sull’andamento dei mercati. Nonché una scelta consapevole degli investimenti che si fanno.
Quali sono le piattaforme affidabili su cui investire
Una volta indicati quali sono i campanelli di allarme per riconoscere i siti truffa, vediamo quali sono, all’opposto, quelli affidabili.
A tal uopo, bisogna informarsi su quale sia la società che fa capo al broker. In particolare, i nomi di quelle su cui si può tranquillamente investire sono elencate in una lista, presente sul sito della Banca d’Italia. Infatti, si tratta di piattaforme autorizzate, regolamentate da un Ente EU, che opera professionalmente.
Per tale ragione, occorre verificare sul sito del broker, il possesso di almeno una delle licenze e autorizzazioni rilasciate da una delle Autorità preposte. Ossia Consob, CySec o Fca. Sicché, basta che il broker abbia almeno una delle licenze rilasciate da una delle indicate Autorità.
Ci sono diversi broker affidabili che operano in Italia. Tutte queste società offrono, inoltre, la possibilità di contingentare i propri investimenti attraverso l’impostazione di uno stop loss, che consente all’investitore di stabilire, a priori, un limite massimo di perdita che non si vuole superare.