Un portafoglio bilanciato
Ci si chiede come investire nel secondo semestre 2019?
Sono troppe le incognite per pensare a un secondo semestre dell’anno lanciati su portafogli estremamente aggressivi.
Allo stesso tempo per chi ha esigenze di reddito abbiamo già scritto del portafoglio ideale in BTP e i suggerimenti restano ancora validi.
I prezzi sono leggermente diversi e i rendimenti più contenuti ma alternative non ve ne sono.
Comunque per chi vuole rischiare qualcosa in più per ottenere maggiore rendimento nel secondo semestre ci cimentiamo in un portafoglio bilanciato.
Come investire nel secondo semestre 2019: portafoglio bilanciato e la componente monetaria ed obbligazionaria
Vista la situazione fluida ancora pregna di incognite è opportuno precisare che il portafoglio bilanciato parte con l’idea di conservare liquidità disponibile.
Per poter eventualmente mediare i prezzi della componente equity in caso di draw down estivo.
Quindi terremo in liquidità un bel 30% delle nostre disponibilità
Un altro 30% lo andremo invece a posizionare nei BTP indicati nell’articolo sopra riportato privilegiando le scadenze brevi nel caso questi risparmi ci possano servire a breve termine.
Come investire nel secondo semestre 2019: portafoglio bilanciato e la componente azionaria
Per quanto riguarda l’azionario andremo a suddividere il rimanente 40% in questo modo:
20% su ETF indicizzati agli indici americani principali quindi 10% sul Dow Jones e 10% sull’S&P500 a rischio di cambio aperto.
In questa fase escludiamo strumenti legati al Nasdaq che soffre la volatilità di numerosi titoli importanti.
Semmai andremo a comprarli con la quota di liquidità su un eventuale discesa si dovesse verificare da qui ai primi di luglio…
Un altro 10% lo piazziamo su un fondo gestito sul MSCI Europe.
In questo caso la mano del gestore e la pacatezza dell’indice dovrebbero coprirci abbastanza in caso di discese.
L’ultimo 10% lo suddividiamo così:
3% ETF sulla Cina (Shanghai)
3% ETF India
4% ETF generico sugli Emerging Markets.
Resta fermo che in caso di discese corpose il maggiore interesse andrà sulle blue chips tecnologiche americane che assorbiranno la metà della liquidità disponibile (quindi un 15%).
Il rimanente 15% lo posizioneremo tra Europa ed Emerging Markets facendo in proporzione ai pesi percentuali già adottati.