Come investire 10.000 euro a 1 anno con successo e non perdere soldi?

pagamenti assegni soldi

Quella odierna è forse una delle domande più ricorrenti del piccolo risparmiatore. Ossia come gestire un piccolo gruzzoletto di sudati risparmi, senza correre tanti rischi e dormire sereni la notte.

In questa sede la Redazione di ProiezionidiBorsa metterà a confronto due alternative. Prenderemo a riferimento i rendimenti offerti a quest’oggi, 4 novembre, da due diverse soluzioni accessibili a chiunque.

Dunque, entriamo nel vivo dei lavori e vediamo come investire 10.000 euro a 1 anno con successo e non perdere soldi.

La prima opzione per non perdere soldi: il conto corrente

Prendere in considerazione il conto corrente potrebbe sembrare una provocazione o un nostro errore. Nessuna delle due: anche il decidere di non investire è una scelta, al pari di tutte le altre.

Ecco, dunque, perché va tassativamente presa in considerazione. Anche in virtù del fatto che spesso si rivela essere la scelta fatta da milioni di risparmiatori.

Se il mercato, ci dicono, che è molto rischioso e gli strumenti tradizionali non offrono nulla, perché non tenere i soldi fermi sul nostro corrente?

L’idea non sarebbe malvagia in linea di principio; tra 1 anno, però, il saldo sarà deludente. Vediamo di dimostrarlo.

Quanto rendono 10.000 euro su un conto corrente a 1 anno

Oggi i tassi attivi sui conti corrente sono pari a zero. Non altrettanto potremo dire sul capitolo spese, che sono invece “positive”.

Abbiamo anzitutto 34,20 euro di bollo di Stato perché appunto la cifra è superiore ai 5mila euro. Poi abbiamo l’inflazione: non si paga attivamente, ma la subiscono tutti i cittadini, nessuno escluso.

Tuttavia, la profondissima recessione in corso fa si che oggi l’inflazione sia negativa. Secondo i dati ISTAT, l’inflazione acquisita per il 2020 è del –0,20% per l’indice generale (ossia al lordo dei beni energetici che contribuiscono alla flessione).

Mentre è pari a +0,6% per la componente di fondo. Quindi, paradossalmente, l’inflazione negativa farebbe “guadagnare” (+20 euro annui in valore reale e non nominale) tenendo fermi i soldi.

Il peso di inflazione e commissioni bancarie

Ma questa dell’inflazione negativa è una situazione del tutto eccezionale; quasi sempre, infatti, essa è positiva. Per semplicità (ma anche non per scambiare l’eccezione con la regola), consideriamola quindi come fosse pari allo 0%.

Infine, ci sono le commissioni bancarie, e qui il discorso varia a seconda del conto che disponiamo. Sul mercato vi sono tanti conti a costo zero, ma tanti altri prevedono comunque spese di gestione. Anche in questo caso imponiamo l’ipotesi che si abbia un c/c gratis.

Facciamo un rapido calcolo:  euro (10.000 – 34,20 + 0 + 0) = 9.965,80 euro.

Il saldo sarebbe negativo ma non devastante, ottenuto, tuttavia, ipotizzando scenari di base molto “buoni”. In cui uno dei due (l’inflazione ) è la pura eccezione e non la regola. E l’altro, il c/c pari a zero costi, riguarda solo una parte di clienti bancari e non certo la totalità degli stessi.

Una seconda opzione per i nostri 10.000 euro investiti a 1 anno

Ora invece, scegliendo di correre una virgola di rischio in più, potremmo optare per un conto deposito a un anno. Facendo un rapido giro su internet, abbiamo visto che le offerte sul web non mancano, ed anzi la concorrenza è agguerrita al riguardo.

Ne citiamo giusto una a nome di tutti e riguarda una promozione valida fino al 31 dicembre 2020. La banca in questione aderisce al FITD e si accolla, fino al 31 dicembre 2021, l’imposta di bollo dello 0,20% sulle somme depositate.

Il rendimento legato a questa promozione è dell’1,25% fino al 30 giugno prossimo (all’incirca 0,94% netto). Poi dal  primo luglio 2021 passerà all’1% lordo, quindi all’incirca lo 0,74% netto.

Non si tratta di un conto vincolato bensì libero, ma ha una caratteristica. L’eventuale estinzione anticipata dà diritto alla restituzione dei soldi, il cui riaccredito avviene, però, dopo 32 giorni di calendario.

Insomma, le somme non sono immediatamente disponibili. Tuttavia, anche in questo lasso temporale di attesa il conto deposito continua a maturare interessi.

Come si vede, il mercato pullula di proposte ed offerte varie. Sta ad ogni risparmiatore essere curioso, nel senso più sano del termine.

Quella appena esposta vuol costituire, né più né meno, solo un ipotetico punto di riflessione, su come investire 10.000 euro a 1 anno con successo e non perdere soldi.

In quest’articolo, infine, sono esposte alcune offerte di conti deposito a sei e diciotto mesi.