Come insegnare ai nostri cani a non fare più la pipì in casa 

cane

Tornare a casa e vederlo per primo che ci corre incontro, ogni volta in preda alla gioia è una sensazione bellissima. Nei primi mesi di isolamento ci ha pure salvati, con le sue passeggiate, dall’ esaurimento nervoso. Sarà sicuramente anche il nostro migliore amico. Ma, quando magari la mattina ci alziamo per andare al lavoro e camminiamo nella sua pipì, diventa il nostro peggior nemico. Assodato che difficilmente il nostro amico fa la pipi dove dorme, è anche vero che nelle sue ritualità, sceglie sempre gli angoli di casa. E non parliamo solo di cuccioli non abituati, ma anche dei maschietti adulti che devono e vogliono segnare sempre il territorio. Ecco quindi, come insegnare ai nostri cani a non fare più la pipì in casa, seguendo i consigli dei nostri Esperti, che hanno vissuto in prima persona e magari lo fanno ancora questa disavventura.

I tempi tecnici

Se non abbiamo mai avuto il piacere di avere un cagnolino e lo teniamo in casa, dobbiamo subito ricordare che alla notte non può alzarsi e andare in bagno. Infatti, mentre un cane adulto impara a trattenere la pipì dall’ultima uscita della sera alla prima della mattina, cuccioli e anziani non ce la fanno. Soprattutto i più piccoli che bevono tanto, prosciugano la ciotola e rischiano di non superare le tre ore di autonomia. In questo caso la cosa migliore da fare è stendere i pannolini monouso da pavimento, a meno che non abbiamo l’abitudine di alzarci in piena notte.

Aspettare fino alla fine

I cani, seguendo le loro abitudini istintive, normalmente fanno la pipì dopo che si sono svegliati, dopo aver bevuto, al termine del gioco e per segnare il territorio. Soprattutto all’inizio, il cucciolo deve imparare a capire la corrispondenza tra uscita e pipì. E, questo vorrebbe anche dire un sacrificio per noi, che lo portiamo fuori anche ogni tre ore. Quando si tratta poi di maschi, dobbiamo sempre accertarci, anche se sembra un discorso banale, che abbiano effettivamente svuotato tutta la vescica. Dobbiamo far loro capire che l’uscita è il momento per terminare tutti i loro bisogni. Armarci di pazienza, quindi, è uno dei segreti di come insegnare ai nostri cani a non fare più la pipì in casa.

Sì alle lodi, attenzione alle punizioni

Quando il nostro amico impara a fare regolarmente la pipì fuori casa, ogni volta dobbiamo letteralmente e platealmente lodarlo per questa azione. Viceversa, se troviamo la sorpresa in casa, punirlo, urlare a dismisura o peggio ancora colpirlo, non è assolutamente utile, soprattutto se è passato del tempo.Infatti i cani non collegheranno la punizione alla causa che l’ha scatenata. L’unico risultato che otterremo sarà quindi di avere un cane disorientato e ansioso. Per un cane, la punizione peggiore da comminargli è quella di ignorarlo e isolarlo per qualche minuto. Ricordiamoci anche, che, soprattutto all’inizio dell’educazione, sarebbe opportuno non portare i nostri amici dove ci sono zone troppo frequentate da altri cani.

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