Come il numero di sigarette inciderebbe sul rischio di tumore ai polmoni

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Il tumore ai polmoni è una malattia abbastanza diffusa in Italia. Gli uomini ne sono più soggetti rispetto alle donne. La Fondazione AIRC ha stimato che nel 2020, ad esempio, ci sono state 40.800 nuove diagnosi di tumore. Il tumore è una riproduzione incontrollata di cellule che si concentrano in una specifica parte del corpo. Quello ai polmoni è molto spesso collegato con il fumo.

Il fumo di sigaretta è nocivo e molto pericoloso per la nostra salute. Nonostante la certezza di questo aspetto, moltissime persone credono di essere al sicuro se “fumano poco”. Fumare poche sigarette al giorno o addirittura qualche sigaretta saltuariamente è comunque rischioso per la salute? Gli esperti hanno individuato come il numero di sigarette inciderebbe sul rischio di tumore.

L’argomento è di quotidiano interesse per i fumatori e per i non fumatori. Gli esperti stanno cercando di fare studi sempre più specifici nel settore e questo li porta a chiarire maggiori dettagli. Tuttavia, fumare è nocivo e lo è sempre, anche se le sigarette fumate sono poche.

Come il numero di sigarette inciderebbe sul rischio di tumore ai polmoni

Ci sono diverse cause che possono portare alla formazione di una massa tumorale in un polmone, naturalmente. Tuttavia, il fumo rimane ancora oggi la causa di 8 tumori su 10. Fondazione Veronesi ha cercato di rispondere ad una domanda molto frequente: se le sigarette fumate sono poche si è comunque a rischio?

Uno studio condotto dall’agenzia di ricerca biomedica degli Stati Uniti, National Institute of Health, ha analizzato i dati di circa 500.000 persone. I risultati sono stati chiari: chi fumava saltuariamente aveva comunque un rischio di sviluppare un tumore più alto rispetto a chi non fumava affatto. Quindi, anche chi fuma poche sigarette al giorno è a rischio.

Secondo i dati delle ricerche, chi fuma tutti i giorni ha un rischio di morire di 2,3 superiore a chi non fuma. Mentre anche chi fuma saltuariamente ha un rischio di 1,8 più elevato. I ricercatori sono arrivati alla conclusione che 15 sigarette causano una mutazione del DNA che può portare alla formazione di un tumore. Questo significa che smettere di fumare è l’unica soluzione possibile.

Aspettative di vita

Bisogna considerare che l’organismo cerca di difendersi dalle sostanze nocive. Quindi, lo sviluppo della malattia può essere molto lento. Un tumore a causa del fumo di sigaretta può impiegare anche 10 anni per comparire. Bisogna considerare, però, che le aspettative di vita sono basse.

Quanto tempo si può vivere con un tumore al polmone?

I tumori sono diversi e molto dipende dalle dimensioni e dalla posizione, oltre che dalla conformazione biologica. Un tumore può essere asportato oppure essere inoperabile. Secondo AIRC in Italia solo il 16,4% degli uomini e il 22,7% delle donne che hanno ricevuto una diagnosi di tumore al polmone sono ancora in vita dopo 5 anni.

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