Come sui banchi di scuola, può capitare di avere a che fare con un collega di lavoro in preda all’ansia. Il senso di insoddisfazione e di stress del collega rischiano in questi casi di diventare contagiosi. E di generare un clima professionale tutt’altro che positivo.
Come gestire un collega di lavoro che è ansioso con queste 3 soluzioni.
E quindi vediamo come gestire un collega di lavoro che è ansioso con queste 3 soluzioni. Prima che il collega diventi insopportabile occorre capire quale sia la natura del suo problema. Ed invitarlo con tatto a rivolgersi ad uno specialista.
Che fare invece se i livelli di confidenza sono tali da non poterlo fare? In tal caso si può dialogare con il collega di lavoro proponendo in prevalenza argomenti sempre positivi ed allegri. E questo sperando che non si venga risucchiati nella sua spirale di negatività.
La soluzione drastica per gestire un collega al lavoro in preda all’ansia
Se le due soluzioni non funzionano c’è la terza che è drastica. Ed è quella di iniziare ad ignorare il collega di lavoro. Di prendere letteralmente le distanze. E questo per evitare di essere penalizzato dalla sua personalità problematica.
In tal caso col dovuto tatto è necessario far capire al collega tutto chiaro e tondo. Ovverosia che non sei disposto a gestire le sue ansie. Anche facendo capire che sei pronto a parlarne con il responsabile.
D’altronde si capisce subito quando il nostro collega al lavoro è insopportabile ed insicuro. In tal caso sistematicamente va alla ricerca di approvazione. E di complimenti. Così come vuole sempre raccontare i fatti degli altri. E reagisce stizzito pure alle considerazioni ed alle critiche più banali.
Può inoltre capitare che invece sia il nostro capo quello in preda all’ansia. Ed in questo caso che si fa? Occorre agire sempre in modo astuto in quanto i suoi stati d’ansia lo portano alle sfuriate. E spesso pure ad essere arrogante e dispotico.