Come funziona il sisma bonus inserito nel Decreto Rilancio

edifici residenziali

Contribuenti, imprese e professionisti sono in attesa sia dei provvedimenti attuativi che della conversione in legge del Decreto Rilancio n.34/2020, operativo dal 1° luglio 2020. Fra questi quello definito Sisma Bonus, che riguarda gli interventi di innalzamento dell’efficienza degli edifici nelle aree a rischio sisma. Facciamo un po’ di chiarezza sulla fruizione delle agevolazioni.

Quali edifici potranno beneficiarne

Per l’adozione di misure ‘anti scossa’, sono detraibili le modifiche architettoniche del patrimonio edilizio già costruito, che permettano di rispettare i requisiti di costruzione antisismica. Ma è più facile che si ottengano maggiori detrazioni sulle ricostruzioni di edifici crollati. E soprattutto sulle nuove costruzioni completamente rispondenti alle direttrici architettoniche, già adottate in altre zone sismiche mondiali. Potranno beneficiare del bonus sismico i proprietari di villette, i condomini, le scuole, gli impianti sportivi privati. Ma anche le aziende, le case di riposo e le cliniche intestate a privati, società o cooperative.

Servono le certificazioni di congruità della spesa

Come funziona il sisma bonus inserito nel Decreto Rilancio. L’adozione di misure antisismiche e l’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio, terremoto deve essere asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale.  Ma anche da quelli della direzione dei lavori e del collaudo statico, iscritti ai relativi ordini o collegi professionali di appartenenza. Costoro devono attestare la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

Sono compresi anche i sistemi di gestione del rischio

Tra le spese ammesse, anche quelli riguardanti gli strumenti per la gestione continua del rischio sismico. Questi apparecchi, già definiti ‘magnitutor’, sono fondamentali per affrontare le perizie assicurative a seguito di scosse sismiche, ma non solo. Forniscono un notevole ausilio per la salvaguardia delle strutture e dei suoi occupanti. Monitorano l’attività sismica che interessa la struttura, la prestazione sismica dell’edificio. In caso di scossa, attivano in tempo reale avvisi, allarmi e comandi, possono staccare automaticamente la corrente e il gas. Registrano e salvano i dati dell’attività sismica sia in rete locale che sui server e possono funzionare anche in completo blackout, con gestione remota da parte dei tecnici.

Anche qui la detraibilità fiscale

Come funziona il sisma bonus inserito nel Decreto Rilancio. L’aspetto più interessante del Decreto Rilancio è rappresentato dall’art. 121. Esso disciplina la trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto (sconto in fattura) e in credito di imposta cedibile (cessione del credito). Ma a determinate condizioni. Serve il rilascio di un visto di conformità dei dati relativi alla documentazione. Esso attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione di imposta. Il visto di conformità può essere rilasciato da commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro iscritti alla Camera di Commercio per la sub-categoria tributi. Ma possono rilasciarlo anche i responsabili dei centri di assistenza fiscale.