Come fare ricorso contro la banca per investimenti sbagliati e farsi risarcire.
Hai fatto un investimento che ti ha portato una ingente perdita? Se quell’investimento ti è stato suggerito dalla tua banca ma non corrisponde al tuo profilo di rischio, allora puoi fare ricorso. Puoi chiedere alla tua banca la restituzione di tutto il capitale investito. In questo articolo ti riveliamo come funziona e come fare ricorso contro la banca per investimenti sbagliati e farsi risarcire.
L’arbitrato come strumento di tutela dei risparmiatori privati
Di recente la Banca Popolare di Bari è stata tenuta a risarcire ad un suo cliente l’intero capitale investito in titoli altamente rischiosi. Un impiegato della banca aveva consigliato al cliente l’acquisto di azioni e obbligazioni subordinate, inadeguate al profilo di rischio del risparmiatore. Così l’Arbitrato delle Controversie Finanziarie, con sentenza emessa a maggio 2020, ha imposto all’istituto di credito pugliese il risarcimento del danno.
Ma come funziona il ricorso
Cos’è l’Arbitrato per le Controversie Finanziarie e chi vi può ricorrere?
L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), è un organo della Consob, l’autorità di controllo della Borsa. E’ uno strumento che permette agli investitori retail, ovvero i privati risparmiatori, persone fisiche, professionisti od imprese, di risolvere controversie con gli intermediari finanziari.
Si intende per intermediari finanziari quei soggetti attraverso cui un risparmiatore può investire sui mercati comprando titoli azionari, obbligazionari, fondi ecc. Possono essere banche, sim (società di intermediazione immobiliare), società di gestione del risparmio (sgr o sicav), ecc.
Come fare ricorso contro la banca per investimenti sbagliati e farsi risarcire
Se si ritiene che un intermediario, supponiamo la propria banca, in ambito di un investimento non abbia agito in modo corretto, si può ricorrere all’ACF. Supponiamo che siate andati in banca per fare un investimento. Qui vi abbiamo consigliato alcuni titoli che potevano avere un grosso margine di apprezzamento. Voi non siete esperti e vi fidate di ciò che la banca vi dice. Dopo un anno andate a controllare quanto hanno reso i titoli che avete acquistato. Con grande sorpresa vi accorgete che avete perduto metà del capitale. Chiedete spiegazione e vi accorgete che vi hanno consigliato un investimento altamente rischioso contro la vostra volontà. O meglio, avete autorizzato l’investimento ma semplicemente perché non vi era stato detto che era a rischio perdite, anche ingenti.
Potete recuperare i soldi perduti? Rivolgendovi all’Arbitrato delle Controversie Finanziarie, se riuscite a dimostrare che eravate ignari dell’alto rischio, avete possibilità di intentare una azione risarcitoria verso la banca. Ci sono però delle condizioni. La prima è che il danno non sia superiore ai 500mila euro. E si deve avere già presentato un ricorso all’intermediario (la banca), a cui non ha risposto o lo ha fatto in modo non soddisfacente.
Quando non si può fare ricorso all’ACF
Si può fare ricorso all’ACF direttamente, oppure tramite un avvocato, o una associazione di consumatori. Può essere fatto online ed è totalmente gratuito. E’ semplicissimo da fare. Basta esporre i fatti con chiarezza, indicare il nome dell’intermediario coinvolto e la cifra richiesta a risarcimento del danno.
Quando non si può fare ricorso. Se l’investimento non riguarda titoli mobiliari, ma beni come oro o diamanti. E quando non riguarda un servizio finanziario ma l’erogazione di un servizio bancario, come conti correnti, prestiti, mutui, buoni postali.