Airbnb è sinonimo di affidabilità. Questo sito, leader del settore negli affitti brevi, è indirizzato sia alle strutture alberghiere che ai privati. La sua finalità è quella di dare camere o interi appartamenti per piccoli e medi periodi. La sua grande popolarità, la sua impronta user-friendly e la sua ottima struttura interna portano automaticamente gli utenti a fidarsi. Nonostante ciò le stime riportano che gli hacker hanno truffato almeno un milione di navigatori, spacciandosi per questo portale. Allora come fare per riconoscere una truffa su Airbnb? Ecco tre semplici passi per essere più consapevoli in rete.
Non fidarsi mai di chi richiede pagamenti fuori dal sito
Il sito è un intermediario e giustamente prende una commissione per il servizio. Il costo pagato però rappresenta anche una garanzia coloro che desiderano affittare. Mai fidarsi dunque di chi propone un prezzo minore bypassando l’app. Non avrete mai la garanzia di riavere indietro il denaro e non riceverete assistenza per nessun tipo di problematica. È un po’ come affidarvi a un totale sconosciuto: può andare bene o può essere un’esperienza disastrosa. Quindi è bene non versare mai anticipi o cifre che non siano passate sotto la verifica di Airbnb.
Attenti al phishing via mail
Questo consiglio vale per tutte le richieste strane che arrivano nella casella di posta elettronica. Ogni tanto istituti bancari o altre istituzioni apparentemente autorevoli vi richiedono delle informazioni strettamente personali. Se avete il dubbio che i messaggi che vi sono arrivati possano essere veri, è sempre meglio verificare tramite telefonata. Un buon indizio per individuare queste truffe è verificare il proprietario dell’indirizzo mail. Spesso troverete numeri o lettere strane al suo interno nel suo id. Bisogna stare bene attenti e non cliccare mai i link al loro interno: in questo modo si eviterà di fornire agli hacker le proprie informazioni personali.
Non collegarsi tramite altri siti
Se state cercando casa vi capiterà spesso di navigare su siti come Kijiji o Idealista. Lì può capitare di trovare offerte particolarmente vantaggiose anche in zone molto centrali della città. Già un appartamento meno costoso della media è un fattore dovrebbe creare dei legittimi sospetti. Il collegamento con un sito sicuro come Airbnb però può trarre in inganno. Attenzione però! Non si tratta però di una vera correlazione fra i due portali: uno dei due rimanda semplicemente a una copia dell’altro. Infatti troverete di fronte a voi una pagina in tutto e per tutto simile ad Airbnb, completa di critiche dei viaggiatori e foto. Allora come scoprire la fregatura?
- Controllare le recensioni: un punteggio troppo alto è sospetto. Soprattutto quando presenta il massimo punteggio e innumerevoli commenti positivi.
- Andare in alto a sinistra e cliccare l’icona del sito: se si ricarica la schermata corrente, allora si tratta di un falso. Quel tasto infatti dovrebbe riportarvi alla home.
Ora che sapete come fare per riconoscere una truffa su Airbnb, cliccate qui per avere più informazioni su questo colosso digital.