Come fare per ottenere il congedo per le cure per gli invalidi.
Un lavoratore dipendente, a volte, per situazioni o esigenze estranee alla sua volontà è costretto ad assentarsi dal lavoro.
Si pensi alle ipotesi di malattia o infortunio che determinano l’impossibilità del lavoratore a prestare la propria attività lavorativa.
In questi casi, la legge e i contratti collettivi assicurano al lavoratore la continuità del rapporto lavorativo nonchè la retribuzione, in deroga al principio della corrispettività.
La malattia
La malattia rappresenta ai sensi dell’art. 2120 c.c., un’ipotesi legale di sospensione del rapporto di lavoro subordinato.
Sospensione dovuta ad uno stato fisico che comporta l’impossibilità non assoluta di svolgere l’attività lavorativa e al tempo stesso, da diritto alla retribuzione intera o parziale e alla conservazione del posto, cd. comporto.
Inoltre, l’INPS in alcune ipotesi particolari, riconosce l’indennità di malattia o prestazioni assimilate.
Ad esempio, i lavoratori che si sottopongono ad emodialisi hanno diritto all’indennità di malattia per le giornate di assenza dal lavoro coincidenti con l’effettuazione del trattamento.
Tuttavia, ai fini del pagamento delle giornate di assenza per malattia, nella misura prevista dalla legge e dai contratti collettivi, il lavoratore deve rispettare determinati obblighi.
In particolare, la tempestività della comunicazione della malattia nonché l’osservanza delle fasce di reperibilità per consentire il controllo da parte dell’INPS e del datore di lavoro.
Tra le ipotesi particolari contemplate nel nostro ordinamento c’è anche il congedo per le cure per gli invalidi.
Cerchiamo, dunque, di capire cos’è il congedo e come fare per ottenere le cure per gli invalidi.
Il congedo per le cure per gli invalidi
L’art. 7 del D. Lgs. n. 119/2011 stabilisce quanto segue:
“i lavoratori mutilati e gli invalidi civili cui sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% possono fruire ogni anno, di un congedo per cure non superiore a 30 giorni”.
Non si tratta di un permesso ma di un vero e proprio congedo.
Le cure devono essere connesse all’infermità invalidante accertata dal medico.
Il lavoratore può fruire del congedo anche in maniera frazionata.
Durante il periodo di congedo, al lavoratore invalido spetta un trattamento economico calcolato secondo il regime economico delle assenze per malattia.
Tuttavia, i giorni di congedo non si calcolano ai fini del periodo di comporto.
Come fare per ottenere il congedo per le cure per gli invalidi
Il lavoratore invalido per ottenere il congedo per le cure deve presentare la domanda al proprio datore di lavoro.
La domanda di congedo deve essere accompagnata dalla:
– documentazione medica rilasciata dall’ASL dalla quale si evince la riduzione della capacità lavorativa superiore al 50%
– richiesta del medico convenzionato con il SSN dalla quale risulti la necessità della cura in relazione all’infermità invalidante riconosciuta.
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