Quando si hanno problemi intestinali, di gonfiore, flatulenza e difficoltà nella digestione, sembra che tutto quello che si mangia sia nocivo. In realtà esistono dei cibi che evitano l’affaticamento dell’intestino e favoriscono il suo regolare funzionamento. Se questi alimenti sono poi preparati in un determinato modo, aumentano il benessere e il regolare funzionamento dello stomaco. La fermentazione è un metodo di preparazione poco utilizzato nella cucina italiana. Eppure mangiare verdure fermentate è un vero toccasana per coloro che soffrono intestino fragile e non solo. Vediamo come far star bene l’intestino e digerire con questa ricetta di verdure per tutti.
Il microbiota amico dell’intestino
È risaputo che il consumo di alimenti ricchi di fermenti vivi e di fibre ha la capacità di regolare la flora batterica intestinale e quindi la naturale assimilazione dei cibi. Nello specifico, le verdure fermentate aiutano insieme il processo batterico e il microbiota intestinale (insieme di microorganismi benefici presenti nel corpo umano).
La fermentazione, processo spesso usato nella tradizione culinaria di molti Paesi, sfrutta la naturale presenza di batteri “buoni”. Questi producono a loro volta altri batteri (lattobacilli) che trasformano il glucosio presente nei cibi in acido lattico. Ecco perché lo yogurt viene considerato un alimento salutare: perché è pieno di lattobacilli che favoriscono il metabolismo e la digestione.
Come far star bene l’intestino e digerire con questa ricetta di verdure per tutti
La preparazione delle verdure fermentate è semplicissima. La ricetta non ha niente a che vedere con quella dei crauti, che è più complessa e lunga. In questo caso si possono usare una o più verdure insieme.
a) Verdure fresche e di stagione (carote, ravanelli, verza, cavoli di ogni tipo, daikon, rape eccetera)
b) Sale
c) Spezie facoltative (se si hanno problemi intestinali potrebbero non essere indicate).
Non usare mai patate, pomodori, melanzane e peperoni che appartengono alla famiglia delle solanacee, né verdure a foglia verde.
In questa ricetta si userà del cavolo verza che andrà pesato per trovare la giusta quantità di sale da aggiungere. Il sale, oltre a permettere la fermentazione, sconfiggerà anche i batteri cattivi che potrebbero formarsi e inquinare le verdure.
Il peso del sale deve essere uguale al 1,5/3% del peso delle verdure. Quindi per 1 chilogrammo di verdure si useranno da 15 a 30 grammi di sale.
Procedimento
Tagliare finemente il cavolo verza alla julienne e riporlo in un recipiente di vetro abbastanza largo. Mettere il sale pesato e mescolare con le mani per qualche minuto. Si creerà del liquido che amdrà eliminato in seguito. La verza andrà letteralmente spremuta e lasciata nel suo liquido completamente coperta.
Lasciare la verza e mescolarla di tanto in tanto. Ora prendere un oggetto pesante e metterlo come peso sul un piatto che andrà sopra le verdure. La verza dovrà essere schiacciata al di sotto del peso. Lasciare riposare da 5 a 10 giorni a una temperatura di 20° circa.
Trascorso questo tempo, variabile in base a quanta acidità si vuole ottenere, la verza è pronta. Deve essere conservata in un barattolo chiuso in frigo e bisogna sempre che resti sommersa dalla salamoia.
Ecco quindi come far star bene l’intestino e digerire con questa ricetta di verdure per tutti. Gustare queste verdure fermentate da sole o in insalata darà immediatamente risultati ottimi sulla digestione e sulle problematiche legate all’intestino.