Laghetti e fontane adornano i giardini più belli. L’effetto è ancor più coreografico se vi nuotano pesci rosso corallo. Ma a tutta questa bellezza si contrappone un grande problema: la comparsa di alghe infestanti.
La crescita di alghe è di per sé normale. Il punto è che, quando c’è un incremento di questa vegetazione, l’acqua diventa verdastra e melmosa. Inoltre, l’acqua sporca e la presenza di alghe potrebbero attirare animali e insetti poco desiderati.
Ecco, allora, come evitare la crescita di alghe nelle fontane e avere acqua trasparente grazie a questi economici rimedi. Si rimarrà stupiti dal fatto di non dover utilizzare alghicidi o altri prodotti chimici.
Il ricambio dell’acqua
Quando la fontana o la vasca son abitate da esseri viventi, come pesci o ninfee, svuotarla per cambiare l’acqua è più laborioso. Infatti, si dovranno preparare due vasche grandi piene d’acqua e lasciarle riposare 6 ore circa. Questo permette all’acqua di perdere il cloro e il calcare che ucciderebbe i pesci.
Dopo, preleviamo i pesci e mettiamoli nelle vasche piene. Procediamo svuotando la fontana, il laghetto o la vasca e eliminando le alghe. Possiamo aiutarci con panno abrasivo o con un raschietto di legno. Una volta ripulita, la vasca può essere riempita. Attenzione ad attendere altre sei ore prima di reintrodurre i pesci.
Come evitare la crescita di alghe nelle fontane e avere acqua trasparente grazie a questi economici rimedi
La crescita smodata di alghe deriva dalla presenza di componenti organiche nell’acqua. Parliamo di foglie, pulviscolo, terra etc. Le alghe si nutrono di queste sostanze aumentando la loro presenza aiutate dal calore e dalla luce solare.
Pertanto, è necessario prevenire che ciò accada eliminando più spesso possibile i residui naturali che cadono nella fontana. Inoltre, esiste un metodo incredibile per aiutarci in questa attività. Si chiama fitodepurazione e avviene grazie a bellissime piante acquatiche. Ninfee e piante palustri ossigenano e filtrano l’acqua. In più, abbelliscono di fiori colorati e magnifici la fontana.
Il terzo rimedio è sempre assolutamente naturale. Si tratta di utilizzare i pesci che abitano lo specchio d’acqua. I pesci hanno due importanti mansioni: la prima è nutrirsi di insetti fastidiosi come zanzare, pappataci e le loro larve. Il secondo è mangiare le alghe.
Si tratta di pesci particolari come le carpe koi, i carassi, l’amur (per laghetti grandi), lasche, triotti e rovelli. Attenzione però, perché alcuni di questi sono specie semi-protette.
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