Cosa potrebbe far crollare i mercati nel 2020? Ma soprattutto come evitare i rischi e i pericoli che si presenteranno nel 2020?
Le previsioni sui mercati per l’ultima parte del 2019
Quali sono le previsioni per i mercati per l’ultima parte del 2019? Attualmente i mercati sembrano essere orientati verso i massimi, sia in Europa con Ftse Mib e Dax, sia in Usa. Ma attenzione: potrebbe esserci, verso la metà di novembre, anche una forte correzione che potrebbe portare verso un test dei minimi di ottobre. Quindi parola d’ordine: cautela. Ma niente paura. Il ribasso potrebbe essere un trampolino di lancio per un ultimo rally fino a Natale.
Cosa potrebbe far crollare i mercati nel 2020?
Brexit e dazi sono in cima alla lista delle paure degli investitori, ovvero quelle cose che potrebbero far crollare i mercati nel 2020. Ma anche gli operatori, ultimamente, hanno intravisto qualche segnale di difficoltà. Tanto che gli stessi addetti ai lavori stanno iniziando ad avere paura che qualcosa potrebbe far crollare i mercati già dal prossimo anno. Ultimamente si è parlato spesso di una possibile crisi finanziaria a livello mondiale e gli analisti si sono divisi. Ad esempio gli esperti di Jp Morgan, avevano parlato di crisi nel 2020 già 2 anni fa. Stando al modello elaborato dalla banca americana, se da un lato non sarà così grave come le precedenti, dall’altra non potrà contare più sulla liquidità come arma vincente. Ma se di crisi, se non addirittura
Le paure degli addetti ai lavori
Ma non è stata solo JP Morgan a temere che qualcosa potesse far crollare i mercati nel 2020. Chi ci è andato pesante con le previsioni, anche lui già due anni fa, è stato Nouriel Roubini, professore presso la Stern School of Business della NYU che parla addirittura di un ritorno del fosco panorama del 2008. In altre parole, dopo oltre 10 anni dal crollo di Lehman Brothers sarebbe cambiato poco o niente.
Come evitare i rischi e i pericoli che potrebbero esserci nel 2020?
I mercati cercano rendimenti in un clima di tassi bassi e mercati ai massimi. Rendimenti che per molti analisti, primi fra tutti quelli di Capital Group possono essere trovati tra i mercati emergenti. In diverse parti del mondo, infatti, potrebbero esserci realtà che, almeno nel lungo termine, potrebbero dare molte soddisfazioni. Soprattutto con una gestione attiva che permetterebbe di avere esposizione alle aree di crescita più sensibile alla crescita futura.