Tra le tante erbe infestanti, il cardo selvatico è quello tra i più difficili da eliminare, perché non basta semplicemente estirparlo. Ecco come eliminare definitivamente il cardo selvatico dal giardino o dall’orto.
Quest’erba è una vera e propria disperazione per chi possiede un giardino o un orto, perché è in grado di ricoprire una vasta area di terreno in poco tempo.
Le radici crescono fino a sei metri di profondità nutrendosi di tutti i minerali e le vitamine del terreno impoverendolo. Ogni pianta di cardo produce circa seimila semi, che si diffondono dappertutto.
I modi per combattere la diffusione del cardo selvatico sono diversi.
Ecco come eliminare definitivamente il cardo selvatico dal giardino o dall’orto
Primo metodo
Se si hanno poche piante di cardo, si può scavare tutto il sistema radicale a mano.
Con una forca da giardino provvista di denti a 45 gradi rimuovere la pianta. Successivamente scavare per eliminare l’intero apparato radicale. Ci vorrà un po’ di tempo, perché le radici sono profonde ma se si riesce ad estirpare tutta la radice avremmo eliminato definitivamente la pianta.
È importante rimuovere sempre tutte le radici, anche quelle spezzate, perché potrebbero ugualmente attecchire e far crescere, molte più piante di quante c’è n’erano in partenza.
Secondo metodo
Tra i metodi più efficaci c’è l’utilizzo di un erbicida a base di glifosfato.
Conviene utilizzarlo quanto l’intestazione di cardo è notevole.
L’ erbicida va somministrato in primavera e in autunno e in una giornata di sole.
Terzo metodo
Alcuni insetti e mammiferi si cibano di cardo selvatico.
Tra gli insetti che attaccano il cardo abbiamo: il punteruolo, la cinipe del carpo, la cimice dei fiori, il betulapion, l’eustenopus.
Le pecore e i pony si cibano dei butti giovani del cardo, gli asini e i lama se ne cibano, in qualsiasi stadio della loro maturazione.
Un ultimo consiglio
Per prevenire la crescita del cardo selvatico è utile piantare in giardino, nell’orto o dove ci sono i cardi, altre piante una vicina all’altra. Questo sistema impedisce al cardo di crescere e diffondersi.