Il testamento è un atto di autonomia privata con il quale una persona dispone del suo patrimonio in previsione del giorno in cui non ci sarà più. In alcuni casi, dopo l’apertura del testamento, possono sorgere delle controversie tra gli eredi che non accettano le disposizioni del defunto.
Prima di capire come e quando si può impugnare un testamento bisogna premettere che il legislatore ha previsto la possibilità di redigere testamento in modalità differenti. Esistono, infatti, tre tipi di testamento: olografo, pubblico e segreto.
Testamento olografo
Il testamento olografo viene redatto dal testatore senza ricorrere al notaio.
Perché questo atto sia valido sarà necessario che il de cuius lo abbia redatto manualmente, sottoscritto e datato.
Testamento pubblico
Il testamento pubblico dovrà essere, al contrario, redatto davanti al notaio e a due testimoni non interessati all’eredità. È un tipo di testamento che, benché implichi il costo del notaio, permette di rispettare tutte le disposizioni e le formalità volute dalla legge.
Questo controllo svolto dal notaio lo rende più difficile da impugnare. Il testamento pubblico è l’unico testamento che la legge mette a disposizione per coloro che non sanno scrivere o che non possono manualmente firmare l’atto.
La procedura si svolge davanti al notaio che ascolta le volontà del testatore e le trascrive redigendo materialmente l’atto. Dopo aver trascritto le volontà rilegge il testamento e, in seguito, indica luogo, data e ora. Alla fine tutti appongono la firma sull’atto.
Testamento segreto
Il testamento segreto, invece, consiste in un tipo di atto che il testatore redige nella forma preferita. In seguito lo consegna, in presenza di due testimoni, al notaio, perché lo custodisca.
Il notaio dovrà redigere l’atto di ricevimento che riporterà la dichiarazione del testatore, il numero dei sigilli, i nominativi dei testimoni e la data. Alla fine tutti sottoscriveranno.
Come e quando si può impugnare un testamento?
Dopo aver brevemente illustrato le differenze esistenti tra i tipi di testamento previsti si potrà andare a scoprire come e quando si può impugnare un testamento.
La legge sostiene che chiunque abbia interesse diretto può impugnare il testamento per invalidità. Questa azione potrà essere promossa per far dichiarare la annullabilità o la nullità dell’atto.
Nullità
Il codice civile precisa i casi in cui il testamento si deve ritenere nullo.
Nel caso di gravi difetti di forma (art. 606 c.c. ), l’esempio è quello in cui il testamento olografo non sia stato scritto manualmente dal testatore.
L’altro caso in cui il testamento sarà ritenuto nullo è quello in cui sia contrario alla legge. Questo avviene quando contiene un motivo illecito (art. 626 c.c.). Il motivo risulterà determinante se è l’unica ragione che ha portato il testatore a disporre in quel modo.
L’impugnazione per far dichiarare la nullità non è soggetta a limiti temporali. Questo significa che potrà essere esercitata in qualunque momento. Logicamente, chi ha riconosciuto le volontà testamentarie, e ne ha dato esecuzione, perde il diritto di intraprendere l’azione di nullità.
Annullabilità
Il testamento, invece, sarà annullabile per difetti di forma meno gravi rispetto al caso della nullità (es. data incompleta) o nel caso in cui il testatore fosse privo di capacità di agire.
L’azione di annullabilità dovrà essere esercitata entro il limite temporale di cinque anni dalla lettura delle disposizioni testamentarie davanti al notaio.
Ulteriori motivi
Un altro caso in cui si potrebbe impugnare un testamento è il caso in cui sia il frutto di errore, violenza o dolo (art. 624 c.c.). Sarà possibile chiedere l’annullamento dell’atto in caso di violenza psicologica o morale nei confronti del testatore. La nullità, invece, potrà essere richiesta in caso di violenza fisica.
Uno dei casi in cui si manifesta il dolo, invece, sarà quello in cui si scrive un testamento spinti dall’inganno. L’errore, dal canto suo, si avrà quando l’atto viene redatto sulla base di convinzioni errate.
La particolarità di quest’azione è che potrà essere promossa da chiunque.
Ecco spiegato, dunque, come e quando si può impugnare un testamento.
Bisogna ancora sottolineare che il testamento nullo è privo di effetto sin dall’inizio mentre l’annullabile produce i suoi effetti fino all’impugnazione e alla sentenza.