Tra le piante ornamentali, una delle piante che trova ampio spazio in giardini, spazi aperti e residenze private è la magnolia. La magnolia è un arbusto sempre verde che richiede regolari interventi di potatura. Le varietà di questa pianta sono molte e non tutte hanno bisogno di essere potate.
Originaria dell’America e dell’Asia Orientale, la pianta, comprende circa 80 diverse varietà e appartiene alla famiglia delle Magnoliacee. Il suo sviluppo richiede tempo, ma può con il tempo arrivare a un’altezza di 25 metri.
L’effetto ornamentale della magnolia è innegabile, a condizione che si sappia trattare la pianta e si sappia intervenire quando è necessario con la potatura.
I tagli devono essere effettuati in maniera lieve sulle piante giovani, per poi intervenire in maniera regolare fino all’età adulta.
Ecco come e quando potare questo fiore meraviglioso che impreziosisce i nostri giardini e tutti gli errori da evitare assolutamente.
Quali magnolie potare
Per quanto riguarda le varietà decidue, l’intervento non è necessario perché queste piante perdono autonomamente le foglie.
La varietà delle magnolie sempre verdi invece, deve essere potata per abbellirne la forma e contenerne la crescita, stimolando la fioritura. La potatura deve partire dai rami esterni della chioma e deve conferire ala pianta una forma piramidale.
I tagli devono essere lievi e non drastici, per non rischiare di lasciare ferite nella pianta difficilmente rimarginabili.
È necessario inoltre rimuovere i rami secchi, rotti o danneggiati.
Per conferire questa forma alla pianta, sono necessari svariati tagli e passaggi, da attuare poco alla volta.
La magnolia è una pianta che raggiunge dimensioni importanti e la sua potatura deve avvenire tramite adeguati strumenti. Gli strumenti di taglio più indicati sono il segaccio e il troncarami.
Questi attrezzi devono essere disinfettati, immergendoli per una mezz’ora in una bacinella di acqua ossigenata.
E questo deve avvenire sia prima, che dopo la potatura.
Quando potarla
La magnolia deve essere potata a fine inverno, dopo la sua fioritura.
Il periodo più indicato sono i primi giorni di giugno, prima dell’arrivo del caldo afoso. Nel periodo invernale è sconsigliata perché si rischia di far raggelare i rami tagliati; bloccando in alcuni casi la fioritura della pianta.
La potatura estiva invece alleggerisce la chioma e fa respirare meglio la pianta, stimolandone la crescita successiva e rafforzando la resistenza del fusto e dei rami.
Ecco come e quando potare questo fiore meraviglioso che impreziosisce i nostri giardini e tutti gli errori da evitare assolutamente.