Come dividere le spese condominiali lasciate dal defunto

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L’eredità non sempre comprende solo beni interessanti. A volte può riservare sorprese come spese non pagate del defunto quando ancora era in vita. Dopo aver visto come si procede con l’automobile del defunto vediamo adesso come dividere le spese condominiali lasciate dal defunto. È noto che i debiti del defunto vadano a gravare sugli eredi. Si ereditano le case, le auto, il denaro e si ereditano anche i debiti. Tra questi sicuramente sono comprese le spese condominiali.

Il motivo per cui le spese condominiali andranno a gravare sugli eredi è che la legge le considera “obbligazioni che seguono il bene”. Non sono debiti personali, sono debiti che seguono la casa. Quindi chi eredita la casa eredita anche i debiti per spese condominiali ad essa relativi. Però merita attenzione il criterio di divisione di quelle spese. Finchè il proprietario dell’appartamento è vivo sappiamo che deve pagare le spese condominiali in relazione ai millesimi che il suo immobile rappresenta. Ma che dire della ripartizione di quella quota tra i vari eredi?

Come dividere le spese condominiali lasciate dal defunto

Il codice civile, all’art. 752, risolve la questione con grande chiarezza. Dice quella norma che i coeredi rispondono dei debiti proporzionalmente alla quota ereditaria, a meno che il defunto nel testamento non abbia previsto quote diverse.

Quindi le spese condominiali rimaste non pagate verranno coperte dagli eredi proporzionalmente alle quote ereditarie. Chi ha ereditato metà patrimonio pagherà metà di quelle spese. Chi abbia, per esempio, ereditato un terzo, pagherà un terzo delle spese condominiali insolute.

Questo principio vale solo per le spese condominiali che sono maturate prima della morte del parente. Tra queste le spese che il defunto aveva deliberato prima di morire, o comunque quelle per urgenze cui non aveva potuto sottrarsi.

Come dividere le spese se maturano dopo la morte

Se invece le spese condominiali maturano dopo la morte del defunto il criterio di ripartizione è differente. A quel punto non si tratta di debiti ereditari, perché sono sorti quando ormai il parente non era più in vita. In questo caso le spese sono sorte quando proprietari erano già gli eredi. Quindi nei confronti del condominio essi saranno responsabili in solido in quanto tutti proprietari dell’immobile. Responsabili in solido significa che il condominio potrà pretendere il pagamento dell’intero indistintamente da tutti i condomini. Però al loro interno gli eredi divideranno l’importo tra loro sempre in modo proporzionale alle quote ereditarie.

Se uno dei chiamati all’eredità non abbia accettato la propria quota non sarà tenuto a partecipare in alcun modo a quelle spese. Infatti chi non accetta l’eredità non diventa titolare dell’eredità, né per la parte attiva, né per quella passiva.