Come difendervi dopo l’acquisto di un’auto difettosa con la riduzione del prezzo

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Vi suggeriamo come difendervi dopo l’acquisto di un’auto difettosa con la riduzione del prezzo. E’ un bene costoso, che deve rispondere appieno alle caratteristiche per le quali l’avete scelta e comprata. Cosa potete fare se invece presenta vizi che vi impediscono di goderne appieno?

E’ evidente che prima di tutto potete risolvere il contratto per vizi del bene acquistato. Su questo non avete dubbi.

Però forse potreste aspettarvi la restituzione dell’intero prezzo da voi versato. E sul punto rimarreste delusi. La Cassazione, con recente sentenza 16077 del 2020, ha riconosciuto che il venditore deve restituirvi solo una parte del prezzo che avete versato. La riduzione sarà rapportata all’uso che avete fatto dell’auto prima di restituirla al venditore.

Come difendervi dopo l’acquisto di un’auto difettosa con la riduzione del prezzo

Il ragionamento, in fondo, è facilmente comprensibile. Infatti il venditore sarà condannato a restituirvi il denaro solo al termine del giudizio da voi promosso per la risoluzione del contratto. Il giudizio potrebbe anche avere lunga durata. Con ogni probabilità voi non restituirete l’auto al venditore prima di essere certi che il venditore stesso sia costretto a restituirvi i vostri soldi. Quindi voi potreste usare l’auto per tutta la durata del procedimento di primo grado. Ecco quindi che sarete costretti a versare una somma in cambio dell’utilizzo che avete materialmente fatto di quel bene.

Potete anche guardarla da un altro punto di vista. L’auto ha indubbiamente dei difetti che vi inducono a chiedere in giudizio la risoluzione del contratto. Tuttavia quei vizi non sono così gravi da impedire del tutto la circolazione della vettura. Quindi, almeno in parte, avete potuto usarla. Per questo motivo avrete indietro solo una parte del prezzo versato, ma non tutto.

Secondo la Cassazione la restituzione solo parziale del prezzo ha lo scopo di garantire l’equilibrio tra le rispettive prestazioni gravanti sulle parti del contratto. Si tratta di un principio fondamentale nel nostro ordinamento giuridico. L’equilibrio tra le prestazioni, secondo i giudici, va perseguito anche nel momento in cui il contratto di risolve.

La parte del prezzo che il compratore non riceve in restituzione corrisponde all’uso che il compratore ha potuto fare di quel bene. In effetti di uso parziale di è trattato, non di non uso assoluto.

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