Amate da grandi e piccini le patate sono uno dei piatti più consumati in tutto il Mondo. Tante le varianti in cui riproporle a tavola, da bollite a fritte, in padella, in umido con salsicce o al forno. Squisite in forma di gnocco ma anche ridotte in purè.
Tuttavia c’è sempre un gran dibattito sulle patate, infatti c’è chi non può farne a meno e chi le scarta per il loro indice glicemico alto.
Effettivamente l’impatto glicemico delle patate che siano esse cotte al forno o fritte sarebbe uguale a quello di farine processate, riso e pane bianco.
Come cucinare le patate per abbassare l’indice glicemico e mangiarle a pranzo o a cena senza problemi anche con il diabete
Le patate sono dei tuberi che appartengono alla categoria di prodotti detti amidacei coma la farina e i cereali. Per tale ragione esse potrebbero essere una valida alternativa da consumare un paio di volte a settimana al posto dei classici cereali.
L’unico valore discutibile di questo alimento riguarderebbe l’indice glicemico che sembrerebbe essere leggermente elevato. Cioè esse contribuirebbero ad aumentare velocemente i livelli di glucosio nel sangue.
Ma esiste un modo per migliorare l’impatto glicemico delle patate?
1 trucchetto facile e veloce
La risposta è sì, ed è un metodo banalissimo: il raffreddamento.
Dunque basterà bollire le patate e poi lasciarle raffreddare per almeno 2 ore e più in frigorifero. Il freddo permetterà agli amidi presenti nelle patate di cristallizzare. Questa cristallizzazione permetterà agli amidi presenti nelle patate di non essere riconosciuti dagli enzimi digestivi. Inoltre grazie al freddo questi amidi si trasformerebbero in amido resistenti.
Il raffreddamento, infatti, migliorerebbe di gran lunga l’impatto glicemico delle patate.
Inoltre per abbassare ancora di più l’impatto glicemico delle patate, potremmo ricuocerle una seconda volta.
Questo piccolo accorgimento permetterebbe di consumare le patate raramente anche ai diabetici, in quanto ridurrebbe di molto l’impatto glicemico. Tuttavia ricordiamo che prima di qualsiasi iniziativa è sempre meglio chiedere conferma al proprio medico curante.
In più potremmo decidere di consumarle con la buccia, questa infatti è ricca di fibre. La presenza di fibre ridurrebbe ancora una volta l’indice glicemico delle patate.
Chicche di salute e gusto
Durante il consumo delle patate che siano esse fritte o cotte al forno, sarebbe sempre meglio evitare di salarle eccessivamente. In più sarebbe preferibile non mangiarle mai calde.
Invece, per insaporire il nostro piatto potremmo decidere di aggiungere delle spezie come la curcuma o il curry così da regalare al piatto un sapor medio orientale.
Dunque ecco come cucinare le patate per abbassarne l’indice glicemico e mangiarle senza demonizzarle con gusto e piacere.
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