Come costruire un portafoglio per il 2020: asset geografico  e pesi consigliati

Nel 2020 costruire il portafoglio perfetto significherà premiare la diversificazione sia per asset che per distribuzione geografica. Ecco i consigli degli analisti.

Come costruire un portafoglio investimenti per il 2020

Nella costruzione del portafoglio perfetto, si deve tener conto inevitabilmente del rischio geopolitico. Un rischio che allo stato attuale dei fatti resta, anche se dazi e Brexit stanno allentando la morsa sui mercati. Questa, in parole povere, la view di BlackRock i cui esperti allontanano le paure di una possibile recessione. Nel costruire il portafoglio titoli del 2020 è bene iniziare a cercare i titoli migliori tra quelli in grado di proteggere il portafoglio dai mercati in oscillazione. Infatti anche se, come accennato, il livello di tensione potrebbe diminuire, non si può pensare che gli impatti finora registrati, in particolare sulla manifatturiera globale, facciano altrettanto.

La view di BlacRok

Da BlackRock Investment Institute è possibile pensare ad un recupero dell’economia globale entro un anno. Un recupero facilitato anche dalle politiche finanziarie delle banche centrali. Ma a questo punto, come posizionarsi sui mercati? Come costruire un portafoglio per un quadro simile?  Quali sarebbero gli asset consigliati?

Portafoglio 2020: asset geografici e pesi consigliati

Nella costruzione del portafoglio ideale per il 2020 si devono privilegiare gli asset cosiddetti difensivi. In primo piano, quindi, per la diversificazione geografica, da BlackRock vedono bene l’azionario a stelle e strisce senza dimenticare i bond governativi. Non spaventino i rendimenti ai minimi. Ed è proprio dai bond governativi che invece partono gli analisti di AllianceBernstein e i consigli per costruire un portafoglio per il 2020.

La view di AllianceBernstein

Nella costruzione del portafoglio investimenti per il 2020 si pone il problema dei bond. Infatti chi vuole investire nei bond, adesso, si trova in un panorama estremamente complesso. Da un lato l’inversione delle curve di rendimento registrate negli Usa nei mesi scorsi ha spaventato non poco i mercati. Parallelamente, la curva degli interessi tedesca è arrivata ad un appiattimento al minimo storico. Il problema è che l’andamento dei titoli ciclici, invece, suggerisce che si tratti solo di un problema temporaneo Non ci sarebbe, quindi, la classica recessione che, statisticamente, questi fenomeni preannunciano.

Portafoglio investimenti 2020: rallentamento o recessione

Rallentamento ma non recessione, quindi. Secondo AllianceBernstein per costruire il portafoglio investimenti del 2020 si dovrà continuare a mantenere un approccio fatto di selezione continua. Selezione che dovrà guardare a titoli e asset che creano reddito ma senza ignorare i pericoli. Insomma, alla fine, un cauto ottimismo.

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