Da molto tempo ormai si combatte con il Covid 19. Da un anno il virus è ufficialmente una pandemia. La vita di tutti è cambiata irrimediabilmente. La battaglia è ancora lunga.
La risposta mondiale è stata vigorosa. È indispensabile limitare i contatti interpersonali. Dal primo lockdown di febbraio 2020, le restrizioni sono diventate un alleato e un compagno di viaggio.
Le mascherine e il distanziamento sono imprescindibili. Ogni cittadino deve fare la sua parte.
Dallo scorso ottobre, tuttavia, dopo un breve allentamento, le restrizioni sono ritornate. L’ex Presidente del Consiglio ha emanato altri DPCM. Si parla di zone a diversi livelli di rischio. L’Italia è colorata in base all’indice di contagio.
Ma come comportarsi nelle zone gialle, arancioni e rosse?
Le restrizioni della zona gialla
Quella gialla è la zona a rischio più basso. I contagi sono sotto controllo, ma bisogna tenere comunque gli occhi aperti. Una regione a cui è assegnato il colore giallo deve far rispettare un coprifuoco dalle 22 alle 5 (misura sempre valida). Le farmacie e i supermercati sono aperti. Ma anche i barbieri e le librerie. Rimangono chiusi i centri estetici. Bar e ristoranti chiudono alle 18. È consentito l’asporto. La circolazione è libera all’interno della regione.
I centri commerciali e i parchi pubblici sono chiusi nel fine settimana per limitare le occasioni di aggregazione.
La scuola dell’infanzia, le elementari e le medie sono aperte per le lezioni in presenza al 100%. Le superiori avranno la DAD al 50%, mentre le università continuano con le lezioni a distanza.
La zona arancione e la zona rossa
Nella zona arancione vigono le stesse regole della gialla. Il livello di rischio, però, è più elevato.
Le lezioni delle scuole secondarie di secondo grado saranno per il 75% online. I bar sono chiusi, ma è consentito l’asporto dalle 5 alle 18.
La zona rossa presenta il rischio più elevato di contagio. Qui anche la libera circolazione è vietata, se non per motivi di salute e necessità. Nei piccoli comuni, ci si può spostare in un raggio di 30 km. Il regime di bar e ristoranti è simile alla zona arancione.
Come comportarsi nelle zone gialle, arancioni e rosse
Per prima cosa è necessario informarsi sul colore della propria regione tramite fonti ufficiali. Si ricorda che i DPCM sono emessi dal Governo. Le Regioni, tuttavia, hanno il potere di emettere ordinanze più restrittive. Si consiglia, quindi, di prestare la massima attenzione.
Per non incorrere in sanzioni, è indispensabile avere comportamenti virtuosi. Indossare la mascherina, uscire il meno possibile e evitare assembramenti.
Importante, infine, non lasciarsi prendere dal panico. Gli spostamenti per motivi di salute e di lavoro sono sempre consentiti. Come il rientro presso la residenza o il domicilio.