Come comportarsi con Mediobanca dopo che la BCE ha autorizzato l’inizio dell’era Del Vecchio? Qualche settimana fa, infatti, la BCE ha autorizzato la Delfin, holding lussemburghese di Del Vecchio, a salire fino al 20% nell’istituto di Piazzetta Cuccia.
Non vogliamo discutere in questa sede gli scenari possibili legati agli assetti societari che potrebbero venire a crearsi nei prossimi mesi in Mediobanca. L’obiettivo del nostro Ufficio Analisi è interrogare i grafici per cercare di anticipare i futuri movimenti dei mercati che potrebbero partire a seguito di notizie sul titolo. D’altra parte i grafici scontano sempre tutto, come accaduto recentemente con l’analisi pubblicata sul titolo Atlantia.
Secondo gli analisti il titolo ha ancora poco spazio per crescere. Il consenso medio è Outperform con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 12%. La valutazione basata sui multipli di mercato e sul confronto con il fair value, invece, esprime una forte sopravvalutazione.
Stanti queste tensioni tra le diverse valutazione, come comportarsi con Mediobanca dopo che la BCE ha autorizzato l’inizio dell’era Del Vecchio?
Analisi grafica e previsionale sul titolo Mediobanca
Mediobanca (MIL:MB) ha chiuso la seduta del 2 settembre a quota 7,296 euro in ribasso dello 0,27% rispetto alla seduta precedente.
Time frame giornaliero
Le ultime cinque sedute sono state tutte al ribasso. Il via a questa gamba ribassista è stato dato dal raggiungimento del I obiettivo di prezzo in area 7,55 euro, ma al momento non ha scalfito la tendenza rialzista in corso. Discese fino in area 7,0822 euro, infatti, sono possibili e potrebbero essere un’interessante occasione di acquisto.
Da notare che al momento le quotazioni si trovano su livelli di prezzo che in passato hanno visto i compratori prevalere. Sotto 7,0822 euro, invece, i venditori in passato l’hanno fatta da padrone. Monitorare, quindi, con attenzione questo livello.
Al rialzo gli obiettivi sono tutti quelli indicati in figura, con una massima estensione in area 10 euro.
Chiusure giornaliere sotto 6,7926 euro farebbero scattare una proiezione ribassista i cui obiettivi andranno calcolati a inversione avvenuta.
Time frame settimanale
Sul settimanale tutto procede come da proiezione rialzista in corso che ha rotto al rialzo la fortissima resistenza in area 6,8261 euro (I obiettivo di prezzo). Sebbene siano mesi che le quotazioni non riescano a staccarsi da questo livello, notiamo come ci sia una predominanza di compratori su questo livello. La qual cosa fa ben sperare per il futuro. Soprattutto se si guarda all’ultima settimana quando il forte rialzo è stato accompagnato da un aumento dei volumi. Ad aumentare le probabilità che il rialzo possa continuare notiamo come sia in corso un segnale di BottomHunter.
Solo una chiusura settimanale inferiore a 6,8261 euro farebbe accantonare lo scenario rialzista.
Time frame mensile
Anche sul mensile la proiezione è rialzista supportata dal segnale di BottomHunter e volumi in aumento. Qualora le quotazioni dovessero chiudere uno dei prossimi mesi sopra area 8,0541 euro (I obiettivo di prezzo) si aprirebbero gli spazi per una salita fino in area 15,6 euro, per un potenziale guadagno del 100% dai livelli attuali.