Come capire quale appoggio del piede hai con questo facile test è davvero semplice e può tornarti estremamente utile nella scelta della calzatura da indossare.
Lo scopriamo insieme ai Tecnici di ProiezionidiBorsa seguendo le indicazioni presenti di seguito.
A che serve l’equilibrio?
La stazione eretta dell’uomo è la risultante di milioni di anni di evoluzione tesi al raggiungimento della ricerca di uno stabile equilibrio. Proprio quando si parla di equilibrio, infatti, entrano in gioco numerosi elementi che contribuiscono a mantenerlo. Il sistema vestibolare, la muscolatura, lo sguardo e la struttura scheletrica sono alcune delle più importanti. Per comprendere quanto possa diventare precario tale equilibrio basta chiudere gli occhi e tentare di rimanere ritti su una gamba. Molti si sorprenderanno a verificare quanto sia difficile mantenere l’equilibrio in questa condizione. Tutto questo serve a farci capire quanto il modo in cui i nostri piedi si posano al suolo è assai importante. Ecco perché ti sveliamo come capire quale appoggio del piede hai con questo facile test.
Quali sono la principali tipologie di appoggio del piede
Prima di avviare la verifica, è importante dire che esistono sostanzialmente tre forme di appoggio:
a) neutro: è l’appoggio normale ed anche quello ideale per la giusta postura;
b) supinato: descrive quel particolare appoggio in cui il piede presenta una inclinazione verso l’esterno e così resta anche durante la camminata o la corsa;
c) pronato: si tratta, al contrario del secondo, di una marcata inclinazione verso il lato interno del piede. Molto spesso questo tipo di appoggio porta come conseguenza il valgismo: quella condizione in cui le ginocchia si toccano fino a formare una “X” con le gambe.
Capire che tipo di appoggio hai risulta particolarmente utile per scegliere le calzature più adatte alla tua condizione o scegliere una terapia adatta alla correzione. Un test semplicissimo che tutti possono fare anche a casa è quello dell’impronta.
Come capire quale appoggio del piede hai con questo facile test
Tutto quello che devi procurarti è un pezzo di cartone, meglio se si tratta di quello tipico per imballaggi o quello per il pane. Il suo tipico colore marroncino aiuta nella lettura dell’impronta. A questo punto, devi immergere il piede in una bacinella d’acqua in modo da bagnare la pianta. Poggia il piede sul cartone e ripeti il test anche con l’altro piede usando un altro cartoncino. Questo lascerà una evidente impronta utile a capire il tipo di appoggio.
Se si possiede un piede piatto, l’impronta sarà intera e larga. Al contrario, se l’impronta presenta solo il tallone e l’avampiede, vuol dire che si è in presenza di un piede particolarmente arcuato.
Come scegliere la scarpa adatta in base all’appoggio
Come scegliere la scarpa da running, ad esempio, in questi casi? Se il risultato del test ha prodotto un’impronta normale, allora hai ampia libertà di scelta evitando le scarpe tipiche per pronatori. Nel caso di una impronta intera con pronazione, allora è meglio optare delle scarpe specifiche per pronatori. In questo caso si consiglia sempre di rivolgersi ad un esperto specialista per verificare la propria condizione. Se l’impronta è presenta tallone e avampiede, bisogna controllare quale inclinazione ha il piede per scegliere la scarpa più adatta. Nei casi più particolari, è sempre preferibile chiedere consiglio ad uno specialista per trovare la soluzione più confacente alle esigenze del singolo.
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