Come avere soldi all’epoca del coronavirus

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Nell’attuale epoca funestata dal coronavirus urge avere soldi legalmente per moltissimi italiani magari inventando qualcosa subito e da casa senza poter lavorare. In questo momento chi non sa come pagare le bollette, le tasse, le spese mediche e tant’altro è alla ricerca di soluzioni. Si impone la necessità di liquidità e quando non ne hai devi aguzzare l’ingegno. Corre l’obbligo di investire tempo ed energie mentali per studiare un’alternativa che consenta, magari lavorando da casa, di racimolare rapidamente una minima retribuzione.

Le misure di distanziamento sociale hanno confinato nell’isolamento milioni di cittadini. Anziani e bambini relegati in casa sono i meno colpiti dalla sospensione delle attività lavorative. Il peso della stasi produttiva sta ricadendo interamente sui lavoratori costretti all’inattività. Alla lunga la mancata percezione dello stipendio costringerà i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e stagionali ad imboccare un sentiero alternativo.

Ecco che come avere soldi all’epoca del coronavirus è diventata la sfida quotidiana che invece lascia indifferenti quanti possono attingere alle proprie riserve auree. Al contrario, in queste settimane i lavoratori precari e stagionali stanno assistendo al dissolvimento delle opportunità lavorative solitamente garantite dalla stagione primaverile ed estiva. Il venir meno delle prossime occasioni lavorative li espone al rischio di precipitare in una situazione di indigenza.

Come avere soldi all’epoca del coronavirus

Quando il bisogno di denaro bussa alla porta possiamo adottare due strategie diametralmente opposte. L’una consiste nel ripiegarsi su se stessi e dichiarare una resa incondizionata alla sorte avversa. L’altra strategia presuppone la discesa in campo con schieramenti e contingenti in assetto di guerra. Analizzeremo quest’ultima strategia per capire come avere soldi all’epoca del coronavirus senza farsi travolgere dallo sconforto.

La prima, immediata e abbordabile ancora di salvezza è rappresentata dalla possibilità di richiedere un prestito. Potrà sembrare banale, ma di fatto in situazioni di emergenza si può far leva sulla presenza di istituti di credito e di finanziarie pronte a concedere prestiti. Persino chi attualmente risulta inoccupato o ha perso l’attività lavorativa potrebbe chiedere soldi in prestito senza busta paga. Resta fermo che, senza le garanzie derivanti da introiti stabili, le società di finanziamento erogano somme di denaro assai modeste.

Ciò perché deve sussistere un rapporto di proporzione fra la somma finanziata e l’effettiva capacità di restituzione della stessa da parte del richiedente.

In assenza di un’entrata fissa, il richiedente un finanziamento potrebbe optare per la garanzia immobiliare, facendo porre un’ipoteca su un immobile di proprietà. In alternativa, potrebbe far leva sulla fideiussione, ossia sulla presenza di un terzo soggetto che offra garanzie finanziarie.

Se l’ipotesi di richiedere un prestito vi respinge, potreste muovervi in direzione dei più recenti sussidi economici stanziati dal Governo. Per fronteggiare il rischio di indigenza economica cui sono esposte moltissime famiglie italiane, gli ultimi decreti legislativi hanno stanziato cospicui finanziamenti.

Pertanto, un’accurata informazione sugli aiuti erogati nelle ultime settimane potrebbe venire in soccorso di chi intenda avvalersi dei sussidi disponibili. Si va dal bonus 600 euro, al reddito di cittadinanza, dalla sospensione delle rate del mutuo al rinvio delle imposte. Di recente istituzione il bonus 160 per ogni figlio, così come la cassa integrazione in deroga, la proroga dell’assicurazione auto e altre specifiche agevolazioni.