Pochi giorni fa tutto il mondo si è svegliato con la notizia che più di tutti stava aspettando. La casa farmaceutica statunitense Pfizer ha comunicato che, secondo le prime analisi interne, il vaccino in sperimentazione è efficace al 90 percento.
Considerando che già si può considerare soddisfacente un’efficacia al 70 percento, si tratta di un risultato veramente straordinario. Nei giorni seguenti i test hanno confermato questa prima analisi allontanando così il rischio di indesiderati o pericolosi effetti collaterali. Infatti già moltissimi paesi hanno cominciato ad ordinarne delle dosi.
Il piano dell’Unione Europea
Tra i maggiori acquirenti, ovviamente, vi è anche l’Unione Europea. Essendo uno dei continenti che più ha subito le conseguenze di questa pandemia, alla notizia del vaccino gli ordini sono partiti immediatamente.
Il primo acquisto effettuato dall’Unione Europea prevede 200 milioni di dosi, di cui 27 verranno destinate all’Italia. Ovviamente, il nostro Paese non le riceverà tutte insieme, ma arriveranno in fasi diverse. Nella prima tranche, l’Italia dovrebbe ricevere poco meno di 2 milioni di dosi.
Naturalmente lo Stato procederà ad un’accurata soluzione per capire quali sono le categorie che più urgentemente necessitano di vaccinarsi. Il personale sanitario e tutti coloro che sono in prima linea avranno per forza di cose la precedenza.
Dopodiché si proseguirà con i soggetti più a rischio, tra cui rientrano, ovviamente, anche gli ospiti delle RSA, ovvero le case di riposo. Nel caso si ritenga, dunque, di poter rientrare tra le categorie più vulnerabili, ecco come assicurarsi le prime dosi del nuovo vaccino anti-Covid.
Il medico di base
Il database di cui dispongono le varie ASL sparse nel territorio nazionale è molto ampio. Nella maggior parte dei casi, dunque, i soggetti particolarmente a rischio sono segnati ed entreranno automaticamente nella lista dei riceventi.
In caso di dubbi, e per avere la certezza, sarebbe consigliato rivolgersi al proprio medico di base. Per quanto le prime dosi non arriveranno prima dell’anno nuovo, è importante segnalare, nel caso si ritenga necessario, la propria condizione di salute.
Potrebbero essere in molti a rientrare nelle categorie selezionate e non saperlo. Informarsi non nuoce, anzi può solo aiutare.
Ecco, dunque, come assicurarsi le prime dosi del nuovo vaccino anti-Covid.