L’Italia è una delle principali mete turistiche d’Europa. Le sue bellezze artistiche e paesaggistiche offrono grandi opportunità per l’industria del turismo che rappresenta uno dei punti di forza della nostra economia. Se anche voi desiderate investire in questo ramo ed avete intenzione di aprire un B&b, vi proponiamo una guida utile all’avvio della nuova attività. Quella del B&b rappresenta una soluzione economicamente vantaggiosa tanto per i fruitori quanto per i gestori.
Da dove cominciare per aprire un B&b
Se avete un immobile in una zona turistica o in un centro di attrazione, quella del B&b potrebbe essere la soluzione che fa per voi. Bisogna innanzitutto dire che ogni regione pone delle particolari restrizioni per la realizzazione del Bed and Breakfast, per cui sarà sempre utile consultare i portali regionali per le ultime informazioni della vostra regione. Intanto, possiamo vedere i requisiti utili e le procedure da seguire per l’apertura di un B&b.
Iter burocratico da seguire
Secondo quanto stabilito dalle norme regionali, si definiscono B&b: “le strutture ricettive gestite da privati che, avvalendosi della loro organizzazione familiare, utilizzano parte della propria abitazione, con periodi di apertura annuali o stagionali e con un numero di camere e letti limitati, sulla base di leggi regionali di settore o di regolamenti comunali specifici”. Fatta questa premessa, sciogliamo di seguito i nodi burocratici.
Prima di tutto, occorre presentare al Comune di pertinenza la SCIA, ossia la segnalazione di inizio attività.I Comuni possono applicare un diritto di istruttoria per la gestione della SCIA che varia da 30 a 150 euro. Una volta presentata la SCIA, l’apertura della struttura potrà essere immediata. Questo è un gran vantaggio se si vogliono velocizzare i tempi ed approfittare della bella stagione alle porte. Successivamente, sarà bene recarsi presso l’Ufficio del Turismo a voi più vicino per avviare le pratiche necessarie all’iscrizione del B&b nel registro delle strutture destinate allo scopo.
Registrare le presenze degli ospiti
Una volta avviata l’attività, sarà obbligo del gestore fornire alla Polizia di Stato i dati anagrafici di tutti gli ospiti presenti nell’alloggio. Questo è possibile registrandosi ad un portale dedicato per l’inserimento anagrafico. Questi dati sono utili all’osservatorio sul turismo e al controllo dei flussi di gente. Infatti, la legge regionale n.18 del 2012 e la D.G.R. n. 573 del 2014 ha stabilito che la diffusione dei dati relativamente al flusso dei clienti dovrà svolgersi necessariamente per via telematica.L’indagine per fini turistici risponde ai dettami normativi previsti dal Regolamento EU n.692 del 2011.
Come potete vedere, l’iter da seguire per apertura di un B&b è piuttosto semplice. Rispettare le norme richieste per l’accoglienza è un obbligo previsto dalla legge. Per cui, fate belle le vostre stanze e lanciatevi con entusiasmo in questa nuova impresa.
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