Com’è andata la stagione delle trimestrali americane e quali riflessioni e considerazioni fare sui risultati?

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All’inizio di maggio, Morgan Stanley evidenziava una prospettiva positiva per le trimestrali del Vecchio Continente. Ma presto anche dall’altra parte dell’oceano sono arrivate conferme interessanti. Dopo gli ultimi dati macro si è capito che il mercato statunitense può contare su diversi numeri incoraggianti sul fronte del lavoro ma anche del PIL. Per quest’ultimo caso, guardando alle rilevazioni più recenti, l’economia a stelle e strisce vede confermato il precedente dato del +6,4% nel primo trimestre 2021.

Un passo avanti notevole se confrontato con il precedente +4,3% degli ultimi tre mesi del 2020. Buone notizie anche sul fronte delle spese personali salite dell’11,3% e del mondo del lavoro.

In particolare, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione hanno registrato un calo di circa 38 mila unità fermandosi a quota 406 mila dalle 444 mila viste la settimana precedente. Sotto osservazione, come spesso segnalato ultimamente, l’inflazione, anch’essa in risalita. Sotto osservazione, come spesso segnalato ultimamente, l’inflazione, anch’essa in risalita.

Com’è andata la stagione delle trimestrali americane e quali riflessioni e considerazioni fare sui risultati?

Ma notizie positive, se non addirittura ottimali arrivano da un altro fronte, quello di conti delle aziende USA. Com’è andata la stagione delle trimestrali americane e quali riflessioni e considerazioni fare sui risultati? A conti fatti, la stagione delle trimestrali ha delineato una serie di performance record da parte di molti settori. Nel mirino degli operatori, infatti, erano finite inizialmente, solo le grandi rappresentanti del ramo hitech.

Lo smart working, come è facile dedurre, non ha favorito solo il campo delle vendite online. HP Inc (NYSE: HPQ) e Dell Technologies Inc hanno sfruttato l’occasione. Le loro trimestrali hanno battuto le previsioni di Wall Street proprio grazie ad un forte aumento delle vendite sui notebook.

Anche gli energetici e i titoli del settore consumi hanno  potuto festeggiare numeri a dir poco incoraggianti. Ma man mano che le cifre erano rese note ci si è resi conto di un miglioramento costante di tutto il panorama. Il che ha indubbiamente favorito l’ottimismo e fornito nuova benzina agli indici per volare verso nuovi massimi. Interessanti anche le prospettive per il settore finanziario. Infatti per l’Institute of International Finance le banche, grazie anche alla ripresa dell’economia americana, potrebbero registrare utili da record per quest’anno.