Come andare in pensione con 15 anni di contributi nel 2021?

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Anche nel 2021 è possibile accedere alla pensione con 15 anni di contributi, chiamata anche pensione Quindicenni. Questa possibilità è riservata solo ad alcuni lavoratori, in base ad un determinato fattore temporale: il versamento dei contributi. Prevede comunque un’eccezione e riguarda una particolare autorizzazione dell’INPS. Le pensioni Quindicenni sono poco conosciute per le difficoltà dei requisiti, ma permettono di conseguire la pensione in deroga, diversamente dalla pensione di vecchiaia che richiede minimo 20 anni di contributi. Verifichiamo come andare in pensione con 15 anni di contributi nel 2021.

In pensione con le deroghe

I lavoratori che entro il 31 dicembre 1992 hanno un’anzianità contributiva di 15 anni, oppure sono stati autorizzati dall’INPS al versamento dei contributi volontari, possono accedere alla pensione quindicenni. La circolare INPS n. 16/2013, ha chiarito che possono accedere a queste misure i lavoratori iscritti all’AGO e alle forme sostitutive ed esclusive. La pensione in questi casi è calcolata con il sistema retributivo misto, quindi, l’assegno non subisce penalizzazioni.

Come andare in pensione con 15 anni di contributi nel 2021?

Le pensioni quindicenni sono valide anche nel 2021 e riguardano le  tre deroghe Amato con i seguenti tre profili di lavoratori:

a) almeno 15 anni di contributi (780 settimane di contributi) entro il 31 dicembre 1992;

b) autorizzati dall’INPS al versamento dei contributi volontari prima del 31 dicembre 1992, a prescindere se hanno versato i contributi dovuti;

c) dipendenti con un’anzianità di almeno 25 anni. Questo significa che il primo contributo deve risultare versato almeno 25 anni dalla data del raggiungimento dei requisiti. Inoltre, è necessario avere almeno 15 anni di contributi come lavoro dipendente, di cui almeno 10 anni, anche per periodi non consecutivi, per un periodo non  inferiore a 52 settimane all’anno. Rientrano in questa casistica i lavoratori con carriere discontinue o stagionali.

L’INPS nella circolare ha chiarito che sono validi tutti i contributi a qualsiasi titolo versati (obbligatori, da ricongiunzione, da riscatto, volontari, figurativi, eccetera).

I contributi figurativi, da ricongiunzione o riscatto, che si collocano nel periodo temporale entro il 31 dicembre 1992, possono essere valutati anche se la domanda del riconoscimento è presentata in una data successiva.

La Legge Dini 335/1995

Esiste un’ulteriore possibilità nel caso non si rientri nei requisiti sopra esposti. Si tratta della Legge Dini 335/1995.

Questa forma pensionistica prevede che il lavoratore deve possedere almeno un contributo prima del 31 dicembre 1995. Inoltre, deve aver maturato almeno 5 anni di contributi dal primo gennaio 1996 in poi. L’assegno pensionistico è calcolato interamente con il sistema contributivo.

Alla domanda come andare in pensione con 15 anni di contributi si può dunque rispondere positivamente grazie alle deroghe Amato e Dini sopra esposte. Inoltre, bisogna precisare che, per le pensioni Quindicenni, la finestra mobile non si applica, quindi, l’assegno è erogato all’atto della domanda.

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