Nei nostri bagni probabilmente uno dei materiali più diffusi per gli asciugamani, ma anche per accappatoi e teli, è la spugna di cotone.
Solitamente, la scegliamo perché è soffice come una nuvola, morbida come seta e particolarmente assorbente.
Insomma, una carezza pronta ad avvolgere e coccolare il nostro corpo.
Questo idilliaco sogno di morbidezza, però, sembra essere destinato a infrangersi con il passare del tempo, lavaggio dopo lavaggio.
Proprio quegli asciugamani che tanto amavamo iniziano a diventare duri e rigidi.
In più, iniziano a grattare il nostro corpo come se le fibre di cotone si fossero trasformate in carta vetrata.
Cosa gli è successo?
Le possibili cause
Tutto potrebbe dipendere dall’acqua che scorre nei tubi di casa, particolarmente ricca di calcare e quindi indurente.
Però, i responsabili potrebbero essere anche i residui di detersivo e ammorbidente che rimangono intrappolati tra le fibre anche dopo il risciacquo.
Infine, potremmo metterci lo zampino proprio noi, che li sottoponiamo a lavaggi con temperature bollenti e ad asciugature sotto il sole o sui termosifoni per fare prima.
Allora, avendo sottomano un bucato così duro e rinsecchito non pensiamo ad altro che ad una fine nell’immondizia.
Tuttavia, potremmo provare a recuperarlo prendendo in presto alcuni suggerimenti delle nonne per lavaggi, ammolli e piegature ultra-soft regalandogli, inoltre, una profumazione strepitosa.
Come ammorbidire gli asciugamani di spugna induriti e profumarli senza ammorbidente con questi rimedi della nonna anche per lavatrice
La prima cosa che potremmo fare è mettere in ammollo gli asciugamani, o teli e accappatoi, che si trovano in questa situazione.
Quello che ci occorre è:
- un’ampia bacinella;
- 300 ml d’acqua;
- un bicchiere colmo di aceto di mele, che risulterebbe più delicato sui capi e anche più profumato del tradizionale aceto bianco di vino;
- un po’ di pazienza, perché l’ammollo dovrebbe durare circa 3 ore.
Dopo potremmo lavare in lavatrice, utilizzando poco detersivo preferibilmente non in polvere ma liquido e ad una temperatura di:
- massimo 60 gradi per i bianchi;
- massimo 40 gradi per i colorati.
In alternativa, per evitare l’ammollo, potremmo versare il bicchiere di aceto di mele direttamene in lavatrice, dalla vaschetta, e impostare un prelavaggio.
Un olio essenziale per avere successo
Per cercare di ottenere l’effetto morbido-perfetto, come se gli asciugami fossero ancora nuovi, potremmo sostituire l’ammorbidente con qualcosa di più ecologico.
Questo sarebbe un classico prodotto “due in uno”, perché, oltre ad ammorbidire, dona al bucato un profumo delicatissimo e fresco.
Stiamo parlando dell’olio essenziale di camomilla, che si può versare direttamente in lavatrice prima del risciacquo finale, usando massimo 10 gocce.
Ultimi accorgimenti
Quindi, ecco come ammorbidire gli asciugamani di spugna induriti quando armeggiamo con acqua e lavatrice, ma non è finita qui.
Infatti, dovremmo stendere il bucato di spugna tra sole e ombra, in una zona ventilata, dopo averlo sbattuto per ridargli volume.
Poi, stirandolo, potremmo usare il vapore per scalfire ancora di più un eventuale rimasuglio di rigidità.
Infine, dovremmo piegarlo a mano, facendo attenzione a non pressarlo troppo o a creare pile altissime da inserire in armadietti troppo angusti.
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