Come addomesticare un gatto randagio e guadagnarsi la sua fiducia

gatto

In un nostro precedente articolo abbiamo parlato di come fare per allontanare un gatto randagio. Avevamo però anche sottolineato come sia un gesto d’amore oltre che gratificante adottarne uno.

Il problema però è come addomesticare un gatto randagio e guadagnarsi la sua fiducia. È un processo non semplice ma che con alcuni accorgimenti sarà possibile fare. Innanzitutto bisogna imparare ad avvicinarlo non facendolo sentire minacciato. Per questo è fondamentale osservare come si comporta prima di interagire con lui.

Ancora più importante è comprendere se davvero si tratta di un randagio oppure di un gatto selvatico. Questo è il motivo per cui si deve osservare bene di che tipo di gatto si tratta. Solo facendo prima questo si potrà capire come addomesticare un gatto randagio e guadagnarsi la sua fiducia.

Infatti mentre i felini cresciuti in natura sanno come vivere, i gatti abbandonati hanno più difficoltà ad adattarsi alla vita. Inoltre i randagi sono più socievoli rispetto ai gatti selvatici.

Bisogna distinguere se si tratta di un gatto selvatico o di un gatto randagio

Un gatto randagio ha spesso il pelo arruffato ed è più sporco e mal nutrito rispetto al selvatico e si avvicina più facilmente agli umani. Un modo semplice per capire se un gatto è selvatico o randagio è vedere come si comporta in una gabbia.

Infatti, mentre un gatto randagio tenderà a fare le fusa, a giocare ed alzare la coda in modo amichevole, il gatto selvatico non lo farà. Il motivo è perché può fare tutto questo all’aria aperta in particolare in presenza di chi gli dà da mangiare.

Fatta questa distinzione, cerchiamo di comprendere come addomesticare un gatto randagio e guadagnarsi la sua fiducia. Per prima cosa bisogna nutrire il gatto randagio. Nutrirlo è il modo più efficace per interagire in quanto, avendo fame, il gatto reagirà positivamente.

Bisogna non dimenticare, però, di lasciare il cibo sempre nello stesso punto. In questo modo il gatto potrà capire che ogni volta che avrà fame si potrà recare in quella zona.

Convincere il gatto ad andare dal veterinario

Quando il gatto comincerà a mangiare è fondamentale non interagire con lui accarezzandolo. Il segnale di fiducia arriverà dal gatto stesso quando si strofinerà contro le gambe.

Dopo alcuni giorni, si può cominciare a rimanere nei paraggi affinché il gatto si abitui alla presenza dell’uomo. Poi, una volta che il gatto comincerà a sentirsi a proprio agio, bisognerà attirarlo per trasportarlo dal veterinario, per verificare le sue condizioni fisiche.

Per fare ciò si potrà usare una di quelle che vengono definite trappole etiche, acquistabili in un normale negozio di animali. Queste trappole sono solitamente delle gabbie senza alcuna conseguenza negativa per il gatto.

Per attirarli all’interno, sarà sufficiente usare il cibo che gradualmente dovrà essere messo in fondo alla gabbia.

Dedicargli in casa una stanza ad hoc

Una volta verificate le sue condizioni, si può portare il gatto a casa dove è bene preparargli una stanza con cibo, acqua, giocattoli e una lettiera. La stanza è meglio che sia in una parte silenziosa della casa.

Sarà importante anche tenere dentro la stanza una sedia con una coperta. Il motivo è che così il gatto potrà avere un posto dove nascondersi se si sentirà minacciato.

Fatto questo, bisogna passare giornalmente del tempo nella stanza in modo da far abituare sempre di più il gatto alla presenza del suo nuovo padrone. È molto importante, per interagire con il micio, bussare prima di entrare e dire qualcosa per annunciarsi non facendo spaventare il gatto.

È importante lasciare il gatto libero di abituarsi alla casa

Come per le prime volte, anche in casa bisogna lasciare che sia il gatto ad avvicinarsi cercando il contatto. Per questo è anche di grande importanza lasciare che il felino si comporti come creda.

Se vuole nascondersi bisogna lasciare che lo faccia liberamente così come quando vorrà conoscere la casa. Lasciatelo libero di esplorarla. Sarà sufficiente tenerlo d’occhio e non infastidirlo per farlo abituare al nuovo territorio.

In questo modo potrà iniziare a capire che da adesso in poi sarà in una nuova famiglia e che quella sarà la sua futura casa.