Come abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e quanto bisognerebbe camminare per farlo senza usare i farmaci

camminare

Il problema del colesterolo è indubbiamente sempre d’attualità e, c’è da scommetterci, lo sarà a maggior ragione per le generazioni future. Controllarne i livelli diventa una missione, quasi, da una certa età in poi. Pensiamo alle donne in menopausa, ma non solo. A chi ha il vizio del fumo, a chi ha quello dell’alcol o, semplicemente, a chi adora la carne rossa.

Il rischio di malattie cardiovascolari aumenta moltissimo quando i livelli di quello volgarmente definito colesterolo cattivo superano una determinata soglia. Mai come in questo caso è consigliato rivolgersi al proprio medico curante, che darà un quadro preciso della situazione. Esami specifici e periodici sono essenziali, soprattutto da una certa età in poi.

Siccome, però, prevenire è meglio che curare, sappiamo bene come tenere sotto controllo l’alimentazione sia importante. Così come svolgere attività motoria. Non serve essere sportivi per farlo. Non è necessario giocare a calcio, basket, tennis o padel.

Basterebbe, infatti, svolgere con continuità e solerzia ciò che poi facciamo ogni giorno. Uno dei movimenti più semplici, ma essenziali. Mettere un passo dietro l’altro, sin dal momento in cui ci alziamo dal letto al mattino, fino a quando ci torniamo la sera. Ovvero, camminare. Per quanto tempo lo dovremmo fare in una settimana, come esercizio fisico?

Come abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e quanto bisognerebbe camminare per farlo senza usare i farmaci

Fare le scale velocemente, camminare con una certa intensità. Tutto può concorrere ad abbassare il colesterolo cattivo. Per ridurne gli effetti sin da subito, uno studio dell’American Heart Association ha sottolineato come, svolgendo attività di tipo aerobico, in 3 mesi si possano raggiungere risultati significativi. Cosa si intende per attività aerobica? Uno sforzo di lunga durata, ma a bassa intensità. Quando, in pratica, i muscoli del nostro corpo si muovono in modo ritmico per un intervallo di tempo medio-lungo. La corsa, il nuoto e la camminata veloce sono tre esempi tipici.

Quindi, svolgendo una di queste attività con costanza, per tre o quattro volte alla settimana, potremmo ricavarne effetti benefici per il nostro organismo. Il tempo totale consigliato per poterli riscontrare in breve tempo è di circa 3 ore settimanali. Importante, però, è anche la “velocità di crociera” con la quale dovremmo camminare. Essa deve stare intorno ai 5 chilometri all’ora. Un passo non eccessivamente sostenuto, ma neppure una camminata da shopping.

Pensiamo che camminando per un’ora a 4 km/h bruceremmo circa 6 grammi di grasso. Se poi abituassimo il fisico allo sforzo e, successivamente a questo, li reintegrassimo con una buona alimentazione, allora sì che potremmo allontanare questo scomodo nemico.

Ecco, dunque, come abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, con una sana attività fisica da ripetere per almeno 3 ore a settimana. Soprattutto in primavera, poi, possiamo anche incrementare i tempi, sfruttando la bella stagione. Se poi la facessimo in compagnia, ancora meglio. Stando sempre attenti, però, a non calare l’intensità.

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