I dati odierni sull’economia della Cina confermano senza ombra di dubbio che il ciclo economico del dragone è in, almeno parziale, sofferenza.
Evidentemente la guerra dei dazi si sta facendo sentire e sopravanza, come effetti immediati, le manovre espansive coordinate tra governo di Pechino e Banca centrale cinese.
Sottovalutare quella che potrebbe diventare una vera frenata economica della Cina potrebbe rivelarsi molto pericoloso.
Pertanto continueremo a monitorare con attenzione l’evolversi dei dati macroeconomici cinesi.
Intanto analizziamo nel dettaglio quelli odierni.
Principali dati macroeconomici della Cina di giornata
Export (Annuale) (Giu) | -1,3% | -2,0% | 1,1% | ||||
Importazioni (Annuale) (Giu) | -7,3% | -4,5% | -8,5% | ||||
Saldo della bilancia commerciale (USD) (Giu) | 50,98B | 45,20B | 41,66B | ||||
Massa monetaria M2 (Annuale) | 8,5% | 8,6% | 8,5% | ||||
Nuovi mutui | 1.660,0B | 1.700,0B | 1.180,0B |
L’analisi attenta dei dati ci dice che sono più le nazioni che lavorano in partnership con la Cina che non essa stessa a doversi preoccupare…
Export e bilancia commerciale meglio delle attese
Infatti notiamo come il dato delle esportazioni a -1.3%, per quanto negativo, sia meglio dell’atteso -2%.
Significato ancora di più corroborato dalla crescita a 50.98B della bilancia commerciale attesa a 45.2B e proveniente da un 41,66B!
Insomma pare proprio che i cinesi stiano privilegiando i consumi di prodotti domestici.
Crollano le importazioni in Cina
Idea confermata da quello che possiamo definire un vero e proprio crollo.
Ovvero quello dell’import che scende a -7.3% versus -4.5% atteso.
Anche se per la verità un miglioramento rispetto al precedente di -8.5%.
In ogni caso è chiaro: è partita una forma di ritorsione più o meno pilotata da parte della popolazione cinese verso i prodotti esteri.
E questa non è una buona notizia per nessun paese occidentale (ma anche potenze industriali come Giappone o Corea) che vedono il mercato più grande del mondo ritrarsi su prodotti domestici.
Certamente meno di qualità ma dai prezzi molto più accessibili.
Massa monetaria in calo
La massa monetaria in calo ci fa capire anche come, probabilmente, il Governo cinese, nelle more della guerra dei dazi, non abbia ancora sparato tutte le proprie cartucce sul piano della moneta.
Ipotesi confermata anche dal dato dei mutui che, pure impennati rispetto al mese precedente, sono risultati inferiori alle attese.
Complessivamente non siamo all’allarme ma certamente trascurare l’andamento di un’economia cinese meno brillante che in un recente passato è lusso che per chi opera sulle Borse non ci si può concedere.